martedì 30 ottobre 2007

Guido Nicheli in arte "il Zampetti"


E' un post triste questo, tristissimo.
E' morto Guido Nicheli da tutti conosciuto come il Zampetti.

La sua maschera del cumenda milanese rimarrà negli annali della televisione.
A mio giudizio le sue battute migliori sono:"lascia stare la Sharon, animale" e "Uè radici" riferito al suo domestico di colore.

Cliccando qui potrete leggere la sua scheda sul wiki.

Che tristezza.

giovedì 25 ottobre 2007

Se no non lo chiamavo Campari & Nebbia

Segnalo questa simpatica iniziativa in tema con questo Blog... ah le belle abitudini cremonesi.

Per tenerci allenati, in previsione dell’ufficiale camparata che si tiene a giugno, il cavalier Egidio Campari ha deciso di inventare questa simpatica iniziativa: ogni campari che berrete vi verrà consegnato un tappo questo tappo dovrà essere consegnato all’omino Campari (che sarà presente all’iniziativa) che in cambio vi darà una freccetta se farete centro nel bersaglio vi verrà regalata una maglietta (questa ovviamente è una maglia a caso...) A questo punto vi chiederete: DOVE?! Al bar di Ale a Cremona in P.zza Stradivari (dove si è svolta la camparata a giugno) QUANDO?! Domenica 28 Ottobre dalle 18.00 alle 19.30 PERCHE’? Ovviamente perchè cosa c’è di più bello se non bere dei Campari in compagnia!? COME? Càt, cun li man, interdèt! CHI? I soliti soci e chiunque vorrà aggiungersi...


Ecco un filmato shock della scorsa camparata

martedì 23 ottobre 2007

Legnano

Vittoria al cardiopalma a Legnano, finalmente la Cremo gioca come si deve e nonostante Zauli vada a zero all'ora e Ciccio si beva gol già fatti ci siamo portati a casa tre punti che fanno morale.
La trasferta, annunciata come allegra andante, scorre via liscia a parte i soliti insulti favoriti dalla ringhiera divisoria, momenti di entusiasmo smisurato al gol al minuto 88.

Il ritorno ha visto un bivacco fuori programma in quel di Settimo Milanese con l'ostedellamaora che prima ha litigato con un distributore di sigarette per un pacchetto che non è riuscito a prendere poi ha segnato il territorio alla meniera delle bestie.

Foto.

Legnano Cremonese 21-10-07

venerdì 19 ottobre 2007

Clemente Mastella il politico


Volevo evitarlo ma nelle Biografie Spicce non posso non mettere il personaggio del momento Clemente Mastella.

Clemente Mastella - nome completo Mario Clemente Mastella nasce a Ceppalonii 5 febbraio 1947 e di professione fa il politico italiano.
Laureato in Lettere e Filosofia, è giornalista. La sua carriera come giornalista e i suoi esordi nella vita politica sono stati ampiamenti descritti da lui stesso in varie interviste, citate ad es. nel recente libro "La casta" del giornalista Gian Antonio Stella, dove si legge come l'assunzione alla Rai di Mastella sarebbe stata agevolata da una raccomandazione del potentissimo democristiano Ciriaco De Mita, tanto che ne seguirono ben 3 giorni di sciopero della redazione locale. In vista delle elezioni politiche del 1976, come racconta lui stesso, nelle pause pranzo dei dipendenti della Rai, chiedeva "ai centralinisti di telefonare nei comuni del mio collegio elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò". Mastella fu quindi eletto deputato, nelle fila della Democrazia Cristiana. Dopo un lungo trascorso politico nella Democrazia Cristiana, fonda nel 1994 il CCD di cui è presidente, condividendone la leadership con Pier Ferdinando Casini.

Dopo la vittoria del Polo delle Libertà alle elezioni del 1994, diventa ministro del Lavoro nel Governo Berlusconi I.

Nel febbraio 1998 è protagonista di una scissione interna al CCD, raccogliendo l'appello dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga di costituire una nuova formazione politica di centro, alternativa alle due coalizioni.

Mastella fonda così i CDR, Cristiano Democratici per la Repubblica, che si uniscono al CDU nella formazione di gruppi parlamentari unitari.

Nel giugno successivo i CDR confluiscono con altre formazioni nel progetto politico dell'UDR, Unione Democratica per la Repubblica, di cui Mastella diventa segretario nazionale.

Dopo la breve esperienza (la storia dell'UDR termina dopo appena un anno), nel 1999 fonda l'UDEUR, Unione Democratici per l'Europa, partito politico spiccatamente di centro.

È deputato alla Camera ininterrottamente dal 1976, riconfermato per otto legislature consecutive.

l'11 Luglio del 2001 fu testimone delle nozze di Francesco Campanella ex-presidente del consiglio comunale di Villabate e condannato per mafia e tutt'ora in carcere, tra le altre cose per aver prodotto documenti fasulli con i quali Bernardo Provenzano si è recato all'estero per curarsi. Alle stesse nozze fu testimone anche il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto con il sistema proporzionale nella seconda circoscrizione della Campania.

Ad inizio dei lavori parlamentari della legislatura, è stato nominato vicepresidente della Camera. Nel novembre del 2006, partecipa ad Anno Zero, trasmissione televisiva condotta da Michele Santoro. Dopo un acceso dibattito con il presentatore, decide di abbandonare lo studio, tacciando Santoro di uso improprio della televisione pubblica. Successivamente, ha deciso di intraprendere un' azione legale contro Raidue.

A seguito dell'organizzazione delle consultazioni primarie per scegliere il candidato premier dell'Unione, Mastella ha deciso di presentare la sua candidatura per "presidiare il centro" della coalizione.

Le elezioni primarie si sono svolte il 16 ottobre 2005: Mastella è arrivato terzo, raccogliendo 196.014 voti (il 4,6% dei consensi), alle spalle di Romano Prodi, che ha ricevuto l'investitura di candidato premier della coalizione, e di Fausto Bertinotti.

Nella giornata delle votazioni, ha criticato l'organizzazione dell'evento, definendo le primarie come un "gioco fasullo". A scatenare la miccia è stato il fatto che, a metà mattinata, nel suo paese di residenza (di cui Mastella è anche sindaco), Ceppaloni, le schede erano già terminate e molta gente non ha potuto votare: "Se non ci vogliono, ce lo dicano", ha incalzato Mastella, accusando altresì di essere venuto a conoscenza che in diversi seggi di Roma erano pronte schede già votate per Prodi e pronte per essere inserite nelle urne. Già in precedenza, Mastella aveva denunciato incongruenze nell'allestimento dei seggi sostenendo che erano stati costituiti in numero inferiore al Sud, dove lui è più forte.

L'UDEUR, pertanto, minaccia di garantire soltanto l'appoggio esterno alla coalizione di centro-sinistra ma nei mesi successivi, i rapporti con la coalizione si ricompongono e l'Udeur firma il programma dell'Unione per le elezioni 2006, ricoprendo -dopo la vittoria elettorale- il prestigioso incarico di Ministro di Grazia e Giustizia.

Dal 17 Maggio 2006 è quindi Ministro per la seconda volta, la prima lo era stato, come si è già detto, del Lavoro ed ecco le tappe fondamentali dei sui primi 16 mesi di mandato:

a luglio 2006 viene varato dal Parlamento un provvedimento di indulto, che è causa di divergenze tra Mastella ed il collega Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture. Mastella - in qualità di ministro della Giustizia - è tra i favorevoli alla misura, che prevede la scarcerazione di circa 15 mila carcerati; Di Pietro è aspramente contrario e lo definisce "un colpo di spugna immorale e inaccettabile". Nello stesso periodo si esprime a favore della completa impunità per tutti i personaggi e le società coinvolte nell'inchiesta Calciopoli.

il 29 luglio, dopo l'approvazione definitiva da parte del Senato, che sancisce l'entrata in vigore dell'indulto come legge, Mastella dedica questo provvedimento al Papa Giovanni Paolo II che, in occasione di una sua visita al Parlamento, chiese un provvedimento di clemenza per i carcerati.

il 23 ottobre 2006, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la legge 24 ottobre 2006 n. 269 (meglio nota come Ddl Mastella) che modifica e sospende alcuni aspetti della riforma dell'ordinamento giudiziario licenziata nella XIV legislatura, in particolare per quanto riguarda le disposizioni sulla separazione della carriere dei magistrati e sull'accesso in magistratura.

a settembre 2007 ha chiesto al Consiglio Superiore della Magistratura di disporre il trasferimento cautelare d'ufficio nei confronti del pubblico ministero di Catanzaro Luigi de Magistris, il magistrato stava indagando su un presunto comitato d'affari composto da politici e magistrati lucani.

A tutt'oggi Clemente Mastella vive di politica e come lui la sua famiglia infatti in parlamento siedono diversi membri della sua famiglia (moglie e figli) tutti inseriti nelle liste del suo partito UDEUR.

In extremis si deve aggiunger per dovere di cronaca che all'inizio del febbraio 2007 Mastella è stato raggiunto da un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Napoli. L’ipotesi formulata dagli inquirenti è quella di concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio, dichiarato nel 2004 con sentenza del Tribunale di Napoli. L'iscrizione nel registro degli indagati rappresenta un fatto dovuto, dal momento che, all'epoca della commissione dei presunti illeciti (2002), Mastella era membro a tutti gli effetti del consiglio di amministrazione della Società di cui era, tra l'altro, vicepresidente. Interpellato al riguardo, Mastella si è ovviamente chiamato fuori dal crac della squadra, sostenendo di non aver mai partecipato direttamente alla gestione della Società.

giovedì 18 ottobre 2007

Il vento della disinformazione


Attenzione: sta girando in rete il solito manifesto, che già girava tempo fa, sugli stipendi e sulle agevolazioni dei parlamentari, gli hanno solo aggiunto la parola magica di ultimi mesi del 2007: "Grillo"

Vi assicuro che lo scritto non ha fondamento e non ha riscontri.
E' indubbio che i parlamentari abbiano stipendi da capogiro ed agevolazioni ma diffondere materiale con dati errati è controproducente per tutti noi.
Restiamo ignoranti e le nostre ragioni diventano sterili.

Prima di diffondere un certo tipo di messaggi, questo mi è già arrivato tre o quattro volte, pensiamoci strabene e documentiamoci.

Scopriremmo, ad esempio, che il nostro nonamato parlamento ci costa assai, tanto quanto, però, la chiesa cattolica.
Ma non è tutto, ci sono altre voci di uscita ben più inutili e costose di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza.

Non inoltriamo materiale inutile.

giovedì 11 ottobre 2007

Monza

Monza amara per noi grigiorossi.
Fortuna che ci siam tirati su cantando a squarciagola anche sul 3 a zero, con gli applausi molto apprezzati di Sirigu e compagno Chomakow.

La trasferta oltre ai soliti volti noti, con una sola defezione per malattia, ha visto l'esordio stagionale fuori casa dell'OSTEDELLAMALORA che si esibito nel peggio di se stesso dopo solo due birre.
Sostegno anche dalla linea giovane del Magico Alviero, che però la mena en pò sfiga....

Ora basta, metto solo le foto

Monza - Cremonese 07/10/2007

sabato 6 ottobre 2007

Destra o sinistra

Il vero problema dell'Italia è la contrapposizione tra destra e sinistra.

Ogni problema, ogni fatto di cronaca, ogni evento/manifestazione, ogni decisione politica, ogni tentativo di cambiare qualcosa è bloccato dalla polemica sterile tra opposte fazioni.
Sono anni che non sento un discorso politicamente serio, tra la gente non in parlamento (non ho illusioni così grosse).

Grillo ha pubblicato un post, sul suo blog, sui problemi causati dalla calata dei Rom in Italia dopo l'entrata in Europa della Romania.
Personalmente non lo giudico uno scritto apprezzabile, ma è comunque specchio dei tempi che corrono e va valutato, quello che mi lascia perplesso sono il tenore dei commenti. Un riassunto molto prolisso dei vari scritti può essere: i destorsi esultano e arringano contro gli immigrati, i sinistrorsi stigmatizzano e prendono le distanze. Altro contenuti non ce ne sono.

In altri vecchi post era successo il contrario quando Grillo scriveva concetti più vicini alla sinistra.

Se nel dopo V-day pensavo che la gente si fosse svegliata, ora capisco che mi ero un pò illuso, di strada da fare ce n'è molta, la gente non è in grado far emergere idee forti, ragionate, utili.
Pensa ancora alla destra ed alla sinistra.