giovedì 5 aprile 2007

nonsense


Pare che un sentimento sentito in questo periodo dagli americani sia il senso di colpa, tanto che il candidato democratico alla casa bianca, in corsa per sostituire la scimmia, Barack viene identificato come una sorta di potenziale salvatore che potrebbe arrivare e assolvere il Paese da tutti i suoi peccati, tanto che un ironico studente artistoide di Chicago ha creato una statua di carta pesta, vedi foto, che lo ritrae come un santo con l'aureola.
Bravi, arrivano però con un "leggero" ritardo e con una vagonata di morti, loro e non, finiti già da tempo sotto terra non per vecchiaia.
Meglio tardi che mai comunque
In compenso noi, italiani, ci siamo rivotati la permanenza nelle zone di guerra. Senza tanto rimorsi. Nonostante un governo formato da persone che avevano lanciato anatemi contro la guerra sino a pochissimi mesi fa. E chi pochi mesi fa sosteneva la guerra ora è contro oppure vota a favore ma solo per rispetto per gl'alleati americani che però hanno deciso il ritorno a casa.

Un parlamento di alcolizzati o cannaioli farebbe più bella figura.

martedì 3 aprile 2007

il siur Bersano


Voglio fare i complimenti al siur Bersani che, nonostante la mediocrità della sua coalizione di governo, è riuscito a sfornare un qualcosa che ci cambia, finalmente, la vita, il suo decreto infatti è da poco diventato legge.
Nel mio settore, ad esempio, sono state aboliti i costi di ricarica, cosa che io non condivido in pieno in quanto lo ritengo un provvedimento di facciata, ma per fortuna non c'è solo questo: infatti Salta l'obbligo per gli utenti - spiega il comunicato - di restare fedeli agli operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata: i contratti di adesione stipulati con tali operatori devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza spese non giustificate da costi dell'operatore (alcuni operatori oggi impongono la fornitura del servizio per 12 mesi). Gli operatori non possono, inoltre, imporre un obbligo di preavviso superiore a 30 giorni
, questo sì che facilita la concorrenza!

Certo non è tutto oro quello che luccica, ci sono ancora grossi problemi da risolvere, come lo scorporo della rete dalla società Telecom, che renderebbe la telefonia in Italia veramente libera, bisogna infatti ricordare che se si richiede un servizio, ad esempio l'adsl, ad un operatore alternativo (tiscali, wind, tele2, etc etc) questi irrimediabilmente non può far altro che comprarlo da Telecom e poi rivenderlo, ebbene se Telecom vende servizi agli operatori su base annua ci ritroviamo in circolo vizioso tale e quale a quello delle garanzie (di cui magari parlerò più avanti), che rende inapplicabile la legge di cui sopra.

Serve quindi regolare questi rapporti per fare che non resti come al solito una legge sulla carta, semplicemente inapplicata come tante altre, ma non solo bisogna coordinare bene gl'organi che devono controllare e si devono impartire lezioni severe a chi sgarra.

C'è ancora da lavorare, siur Bersani.