mercoledì 29 luglio 2009

Il falsario Robin Hood moderno

E' notizia di questi giorni del ritrovamento di una stamperia clandestina di denaro nel Casertano, ne hanno parlato più o meno tutti (Repubblica, Corriere, etc) con i soliti toni negativi e sbilanciandosi addirittura nel dire che è il consumatore che ci rimette. In realtà è il contrario e chi veramente ruba al consumatore italiano è la Banca che emette il denaro, prima era la Banca d'Italia ora è la Banca Centrale Europea.
Per capire ciò è necessario spiegare come funziona l'attuale sistema monetario partendo dalla descrizione della Banca Centrale Europea (da ora in poi detta BCE), chi è e cosa fa.
La BCE è una Banca privata incaricata dell'attuazione della politica monetaria per i sedici paesi dell'Unione europea che hanno aderito all'euro e che formano la cosiddetta "Zona euro" o "area dell'euro" ovvero Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Le quote capitali della BCE sono dalle ex Banche centrali (Deutsche Bundesbank, Banque de France, banca d'Italia, etc) a loro volta queste ultime sono Banche private le cui quote sono detenute da altre Banche o Società private, nel caso della Banca d'Italia le quote capitale sono detenute da (in ordine di quote/voti) Intesa San Paolo S.p.a., Unicredit Italiano S.p.a., Assicurazioni Generali S.p.a., Cassa di Risparmio di Bologna, INPS (primo pubblico, dopo di lui vi è solo l'INAIL), Banca Carige S.p.a., Banca Nazionale del lavoro S.p.a., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., etc etc (l'elenco completo lo trovate a questo link). Quindi la BCE è sostanzialmente una Banca privata controllata da soggetti privati tramite una lunga serie di scatole cinesi e giochi di quote (un po' come quelli che permetevano a Tronchetti Provera di controllare Telecom con un misero 0,11% di proprietà). Bene ora che più o meno sappiamo chi è e che cos'è la BCE dobbiamo sapere cosa fa: dunque lo scopo principale della Banca centrale europea è quello di mantenere sotto controllo l'andamento dei prezzi mantenendo il potere d'acquisto nell'area dell'euro; la BCE esercita, infatti, il controllo dell'inflazione nell'"area dell'euro" badando a contenere, tramite opportune politiche monetarie (controllando la base monetaria o fissando i tassi di interesse a breve), il tasso di inflazione di medio periodo ad un livello inferiore (ma tuttavia prossimo) al 2%.
Domanda: chi gli ha dato questo compito?
Risposta: L'unione europea, la BCE è stata istituita in base al Trattato che istituisce la Comunità europea ed allo "statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea", il 1º giugno 1998.
Domanda: come assolve il suo mandato?
Risposta: definendo e attuando la politica monetaria per l'area dell'euro, svolgendo le operazioni sui cambi, detenendo e gestendo le riserve ufficiali dei paesi dell'area dell'euro, promuovendo il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento ma soprattutto detenendo il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno dell'area dell'euro. E qui dobbiamo approfondire perchè la BCE non solo autorizza l'emissione di moneta me ne regola i tassi di interesse e, udite udite, li incassa.
Parlando terra terra, la BCE, soggetto privato costituito da capitale privato, è autorizzata dal soggetto pubblico Unione Europea a prestare soldi agl'europei regolandone il flusso ed è altresì autorizzata a farsi restituire il denaro dagli stessi maggiornadolo del famoso Tasso d'interesse (che decide in completa autonomia). Potrebbe anche sembrare una cosa normale se non fosse che la moneta la BCE la crea dal nulla. Di tutto ciò, per di più, non ce ne accorgiamo perché il nostro debito lo salda lo stato che a sua volta ce lo richiede tramite le tasse.
Dai nostri conti in banca quindi vengono letteralmente sottratti soldi che finiscono nelle tasche di pochi per il solo fatto che utilizziamo pezzi di carta per pagare beni materiali. Ciò che da valore a quei pezzi di carta è allo stesso tempo il nostro più grande problema.
E qui si ritorna a ciò che dicevo prima e si inserisce il falsario, il benefattore moderno.
Il falsario stampa soldi e sovverte il sistema monopolistico della BCE creando il libero mercato. Anche lui, come la BCE, crea valore dal nulla ma vendendo però il denaro a prezzo inferiore a quello del suo valore nominale e senza tasso di interesse e risultando così più conveniente. Quindi è una cosa buona.
Ma non solo, aumentando il flusso di denaro all'interno del sistema provoca un aumento dell'inflazione che potrebbe alzare i prezzi medi dei beni materiali che avrebbe come effetto a catena, parlando di grosse cifre, il taglio dei tassi da parte della BCE per evitare che il mercato salti. Seconda cosa buona in quanto si traduce in meno tasse da pagare allo stato, che poi le girererbbe alle banche e più soldi diretti nelle tasche dei cittadini.
Tutto ciò che ho detto è spiegato in maniera semplicistica, senza entrare troppo in tecnicismi economici che però spesso hanno il solo compito di rendere inaccessibile all'uomo della strada i meccanismi perversi e, diciamocela tutta, truffaldini che regolano la nostra economia. Ciò nonostante la descrizione appena data è semplice ma molto vicina alla realtà e dovrebbe far riflettere. La prossima volta che sentite il governatore Draghi che ci spiega come dobbiamo uscire dalla crisi mandatelo affanculo perché la crisi è lui. Viva i falsari!

Fonti:
wikipedia.it
www.ecb.int
www.bancaditalia.it

martedì 14 luglio 2009

Castrazione chimica

Il Ministro della semplificazione Roberto Calderoli, in carica dal Maggio 2008, ha ben poco da fare come risulta dal sito internet del suo ministero: in un anno ha praticamene solo esposto il "Resoconto sommario Audizione del Ministro Roberto Calderoli presso la Commissione Parlamentare per la Semplificazione della Legislazione" dove essenzialmente, potete leggerlo anche voi, in una relazione "approfondita" (ma se si legge bene i lavori della commissione parlamentare durano in tutto 40 minuti, dalle 13 e 50 alle 14 e 40 quanto una puntata dei Simposon) dice di aver individuato molte leggi da eliminare. Bene ma a parte che ci ha messo più di un anno per fare di conto, col pallottoliere evidentemente, che le tagli ste leggi e non perda altro tempo! Ed invece di tempo ne perde eccome a parlare di tutto e di più come dimostra la rassegna stampa ed i comunicati del suo Ministero che utilizza come suo ufficio stampa personale per raccontarci quello che gli passa per la mente a proposito di fatti di cronaca nera e altro.
Ed è in questi giorni che per l'ennesima volta ha voluto, anche se non ne sentivamo il bisogno, specificarci che la sua soluzione (finale) per il problema degli stupri è la castrazione chimica.
Da dove derivi la sua particolare ossessione per la castrazione non si sa, forse dal suo passato di paramedico per i genitori dentisti e chirurgo maxillofacciale o forse da una sua ossessione che è meglio non approfondire, ma da come la sbandiera pare che l'unica strada possibile per curare un disturbo mentale sia tagliare le palle. Non so voi ma secondo me c'è qualcosa che non va. Certo sappiamo che la produzione di spermatozoi nei coglioni provoca un impulso a svuotarli (i coglioni) per far spazio ad altri (cosa che ha anche a che fare con la ripoduzione immaginerete bene). Che lo sfogo sia una sega piuttosto che una trombata la faccenda, in sintesi, cambia poco. Cambia molto, e questo è chiaro, quando l'impulso sessuale fa scattare una tara mentale, un disturbo che induce a imporre violenza su una altro individuo. Il Calderoli pensa che togliendo l'impulso il disturbo rimarrebbe negl'antri reconditi della mente malata. In pratica tagliare i coglioni (o renderli impotenti) farebbe diventare un'incallito stupratore un tranquillo cappone all'ingrasso. La proposta mi fa correre subito il pensiero alle bizzarre cure contro la dipendenza da internet del dottor Yang Shuyun, del Centro per la Cura della Dipendenza da Internet dell'ospedale psichiatrico di Linyi (Cina), il quale usava un mix di psicofarmaci ed electroshock per redimere gli internauti psicotici e compulsivi, che a sua volta richiama la cura Ludovico subita da Alex de Large in Arancia Meccanica. Il Ministero della salute cinese (fonte Reuters) ha bloccato le cure del Dottore per il fatto che non era provato che avessero realmente effetto ma la cosa che stupisce di più è la completa mancanza di studio degli aspetti psitici e sociali per la cura di malattie mentali e la completa sicurezza che un intervento di tipo meccanico possa curare i comportamenti psicotici delle persone. Proprio come pensa il Calderoli.
Nessuno studio causa effetto, nessuna propensione all'analisi, solo la mannaia del boia e via. Se gli uomini avessero pensato in questi termini saremmo ancora all'età della pietra.
A questo punto possiamo tranquillamente proporre:
  1. taglio delle mani per ladri di beni materiali, palpeggiatori, onanisti
  2. lobotomia per truffatori, raggiratori, colpevoli di reati finanziari e telematici
  3. accecamento per testimoni reticenti, omertosi, guardoni
  4. tappamento del buco del culo per gay e petomani
  5. taglio del pisello per i puttanieri
  6. divieto di entrata nei negozi di caramelle per i pedofili

domenica 12 luglio 2009

Il lungo addio

Ci lascerà così, con una scia di ballerine e mignotte, segretamente stimato dagl'uomini, segretamente ammirato dalle donne, irrevocabilmente stilicidizzato dalla morale cattolicocristiana che si deve forzatamente ostentare in Italia.
Non che ne sia dispiaciuto, certo, solo un pò commosso. Che brutta fine.
O, se lo vogliamo vedere da un punto di vista razionale, che bella fine.
Poteva andarsene perché prometteva ma non manteneva, ricordiamo la sua prima promessa non mantenuta: un milione di posti lavoro per lavoratori ancora in attesa adesso dopo quindici anni. Poteva andarsene perché a quindici anni dalla sua discesa in campo e dopo nove di governo non si è ancora capito che cosa ha fatto di buono (e nessuno sa spiegarlo). Poteva andarsene perché promuoveva leggi non nell'interesse nazionale ma nel suo e qui si evitano gli esempi perché si sprecano. Poteva andarsene perché ha sprecato il denaro pubblico in inutilità degne del miglior partito socialista bettiniano/italiano. Poteva andarsene perché con la sua immagine ci ha fatto sfigurare. Poteva andarsene perché ha amicizie "particolari" tipo mafiosi, magnaccia, corruttori, massoni. Poteva andarsene addirittura perché la sua idea politica non ha valore e la sua fama si basa solo sull'immagine cosa che sminuisce le idee di destra (ammetto che questo sarebbe potuto accadere solo se gli italiani fossero un popolo pensante). Poteva andarsene, qui si entra nella fantapolitica, perché la sinistra è un grande movimento che accomuna tutti gli italiani che, sotto l'egida di grandi uomini, governerà il nostro bel paese nel nome dello stato sociale e della cooperazione delle persone per decenni.
Poteva andarsene in uno di questi modi e sarebbe stato giusto. Mentre invece se ne va o se ne andrà perché è un libertino.
Qui, riagganciandomi a ciò che dicevo prima, potremmo divagare per ore cercando di capire se la sua fine sarà bella o brutta ma rischieremmo di perdere di vista il concetto principale ovvero che la sua fine è funzionale a ciò che avverrà dopo.
Molti, infatti, penseranno che l'attacco di Repubblica sia orchestrato dalla sinistra complottona. Ma analizzando bene i fatti la cosa è da escludere. La sinistra è a pezzi. La maggior parte di coloro che si credono di sinistra votano Pd, un partito che , nei fatti, assomiglia molto alla democrazia cristiana con l'unica differenza che l'aggettivo cristiano non compare nel logo e nel nomee che non ha un leader ed un programma in grado di convincere le persone dotate di raziocinio tanto quanto le persone non dotate di raziocinio (e questo è il suo grande difetto). Qualcuno, più nostalgico dello scudo crociato e dell'aggettivo "cristiano" di cui sopra, è confluito nell'Unione di centro. Qualche altro duro e puro ha scelto uno dei frammentari partitini caduti nel panorama politico italiano dallo sgretolamento del partito comunista prima, del PDS dopo e dei DS dopo ancora, giusto in tempo per esser spazzati sotto il tappeto come polvere qualsiasi. In pratica, con queste premesse, il famoso pericolo del comunismo, che pare abbia aleggiato sull'Italia per anni, stiamo sicuri che non si riproporrà (ma perché si è mai proposto?) per altri cinquant'anni altresì pensare che un partito di, diciamo così, "influenza" sinistrorsa possa prendere le redini del governo in questo momento pare ridicolo. Io credo che se oggi Berlusconi dovesse cadere, e si andasse a votare domani, l'unica cosa di cui possiamo stare certi è che la sinistra non vincerebbe.
Mi pare ovvio quindi escluderli dalla congiura per manifesta inferiorità.
I pericoli semmai Silvio li ha in casa, e chi saranno mai?
Un primo nome, il più improbabile, è quelle di Pierferdy: lui è pronto a scaldare di nuovo i motori della balena bianca e una discesa della china del capomastro del Pdl potrebbe spianargli la strada. Con un pò di pressing della chiesa cattolica, che in questi giorni non si è lasciata pregare a sparare a zero contro Berluska, trattato male come un comunista qualsiasi, potrebbe riacqisire gli antichi fasti e tra l'altro è passato un periodo di tempo sufficiente per poter riabilitare nomi e cognomi, che solo qualche hanno fa ci avrebbero fatto metter mano alla pistola, tipo Ciraco De Mita che Bossi chiama "De Mitra" (tanto per stare in tema).
Il secondo è il padre del "celodurismo", l'appena citato, Umberto Bossi da Cassago Magnago, quello che giura sulla costituzione italiana e sulla bandiera con la quale poi dice di pulircisi il culo. Le esagerazioni di Studio Aperto ed il clima di guerriglia urbana che ci fanno respirare i giornali gli hanno aperto le porte del paradiso, contornatosi di ignoranti che urlano e bestemmiano contro tutto ciò che è diverso dal modello di uomopadano (sposato con due figli, moglie a casa a fare la calza, gransgobbatore, ignorante, puttaniere, conto in banca, macchina tedesca, carta visa, tessera della lega e dell'esselunga, vacanze a ponte di legno, mamma nella casa di riposo) lui, che è intelligente, se la gode ed aspetta che il suo ostacolo alla presidenza dello stato della padania, che al tempo stesso è l'alleato che involontariamente gli ha fatto fare il salto di qualità, ovvero Silvio, si sotterri con le sue mani(e).
Il terzo, il più papabile, è lui il camaleontico Fini.
Iscrittosi a 16 anni alla Giovine Italia perché i comunisti non gli facevano vedere film di John Wayne "Berretti Verdi", passato al "Fronte della gioventù", delfino di Almirante, dapprima subentrato al suo "padrino" trasforma l'MSI, il partito nato dai reduci della Repubblica Sociale Italiana, in Alleanza Nazionale poi lo fa confluire nel partito di Berlusconi che per fargli un piacere decide di cambiargli nome da Forza Italia a Partito delle Libertà, per rendere più indolore il passaggio ai repubblichini più nostalgici. Pare ovvio che per come si era messa all'inizio per Fini, chiaramente assetato di potere, non c'era verso di ottenere qualsivoglia poltrona, nemmeno in tre vite con l'appellativo di neofascista stampato a chiare lettere sulla fronte, ed allora stato ben felice di rimangiarsi le parole pronunciate nel 1989 da segretario dell'MSI «Credo ancora nel fascismo, sì, ci credo» oppure «Ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti», ben felice di sgretolare un partito, ben felice di infilarsi la papalina ebraica sulla testa e zappare un pò di terra in Israele dicendo convinto, tra lo schifo dei suoi militanti: «mai più in futuro sia riservato, anche ad un solo essere umano, ciò che il nazismo riservò all'intero popolo ebraico». Ben felice sì perché se il Berlusca ci lascia infangando se stesso ma non coloro che gli stanno intorno qualcuno di questi tre nomi gli subentrerà senza troppi scossoni, secondo me l'ultimo dei tre, il più camaleontico e quindi il più adatto alla politica italiana.

martedì 7 luglio 2009

Camparata 2009

Ma lo sapete che un campari lo si smaltisce in tre giorni? Figurarsi 500...
Tanti ne sono stati bevuti: 500 in 1000.

Prima, dopo e durante: canti, corianticlericali, rutti, discorsi impegnati, discorsi disimpegnati (leggi cagate), foto impossibili, tartine sulla maglietta, grattaevinci, fischiallefighedipassaggio, file al cesso e via.

Sprtiz, spritz vaffanculo!
Camparata 2009

domenica 5 luglio 2009

Silvio nel mondo

Oramai la fama del nostro amatissimo Presidente è nota in tutto il mondo tanto che un sito di escort argentine supergatitas (cliccate su ingresar, attenzioni le immagini sono un pò forti, quelle che si dicono per un pubblico adulto) si pubblicizza come "sito aderente al Fun Club di Papi Berlusconi" con la foto del nostro in bella vista mentre si aggiusta sorridente la cravatta col tipico fare da gagà. E' oramai un marchio di fabbrica: puttanieri sì, ma con stile.

Post alla faccia del decreto sicurezza.

mercoledì 1 luglio 2009

La gallina

La gallina (Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, Linnaeus 1758), è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche, di origini Indiane. Darwin attribuì la paternità solo al Gallus gallus bankiva per vari motivi, tra cui la somiglianza del colore piumaggio con quello di alcune razze domestiche, la variabilità delle sottospecie di Gallus gallus a seconda del luogo di diffusione, la fecondità delle uova derivanti dall'accoppiamento con i polli domestici. Questa posizione è notevolmente mutata nel corso del ventesimo secolo, sulla base di esperienze di ibridazione effettuate con le altre specie selvatiche. Oggi si può affermare che varie specie hanno contribuito alla creazione dei polli domestici Gallus gallus domesticus. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissime finalità: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali.

Ma la gallina è anche il nome tipicamente cremonese che viene dato allo stato di ebrezza tipica del maschio medio, essa suole manifestarsi di frequente nei bar e nelle birrerie della zona ma non è infrequente ritrovarla in ogni parte della terra dove assume nomi sempre differenti e folcloristici. Le sue origini sono ignote e risalgono alla notte dei tempi, di essa sappiamo solo che ve ne sono tre tipi:

  • la triste
  • la violenta
  • l'allegra

Soffermandoci sull'ultima, l'allegra, possiamo dire che è la più frequente nei bar e nelle birrerie. Essa produce urla, schiamazzi, che se ritmati o accompagnati da musica possono sfociare in canto. Magari non proprio bel canto, diciamo una specie.

Eccone alcuni esempi:






Non possiamo certamente dire che i protagonisti dei video non si siano mai vergognati di loro stessi ne che non abbiano mai perso la loro dignità in alcune situazioni, ma hanno, sempre e comunque, preso la gallina giusta e questo è quello che conta.
Buona Gallina a tutti