giovedì 21 febbraio 2008

Marcello Dell'Utri il Bibliofilo



Marcello Dell'Utri nasce a Palermo 11 Settembre 1941.

Conseguita la maturità classica a Palermo, compie dal 1961 a Milano gli studi universitari laureandosi in giurisprudenza presso l'Università Statale. Qui conosce Silvio Berlusconi. Nel 1964, a 23 anni, lavora come segretario per Berlusconi, che sponsorizza il Torrescalla, piccola squadra di calcio di cui Dell'Utri è allenatore.

Successivamente (1965) si trasferisce a Roma, dove dirige per un paio di anni il Gruppo Sportivo ELIS nel quartiere Tiburtino - Casal Bruciato, presso il Centro internazionale per la gioventù lavoratrice, nato nel 1964 per volontà di Papa Giovanni XXIII e gestito dall'Opus Dei.

Torna poi (1967) a Palermo, dove opera di nuovo come direttore sportivo, presso l'Athletic Club Bacigalupo; durante questa esperienza, per sua esplicita ammissione, conosce Vittorio Mangano e Gaetano Cinà.

Dopo tre anni (1970) inizia a lavorare per la Cassa di Risparmio delle province siciliane a Catania (ma toh, ndr) e l'anno seguente (1971) viene trasferito alla filiale di Belmonte Mezzagno (ma toh, ndr). Dopo due anni (1973) viene promosso alla direzione generale della Sicilcassa a Palermo (ma toh, ndr), servizio di credito agrario.

L'anno seguente (1974) torna a Milano per lavorare presso l'Edilnord, su richiesta di Silvio Berlusconi, per il quale svolge anche la mansione di segretario; segue in particolare i lavori di ristrutturazione della villa di Arcore, dopo che Berlusconi l'ha acquistata ad un prezzo di favore dalla marchesina Annamaria Casati Stampa (di cui Cesare Previti era il tutore legale (ma toh, ndr)).

Il 7 luglio porta nella villa di Arcore Vittorio Mangano che viene assunto da Berlusconi nel ruolo di stalliere (ma toh, ndr). Mangano è un giovane mafioso, divenuto successivamente esponente di spicco del clan di Porta Nuova a Palermo, e in quel periodo ha già a suo carico 3 arresti e varie denunce e condanne, nonché una diffida risalente al 1967 come "persona pericolosa". Dopo l'arresto di Mangano sia Berlusconi che Dell'Utri hanno dichiarato ai carabinieri di non essere a conoscenza delle sue attività criminali.

Il 24 ottobre 1976 Dell'Utri si trova insieme a Vittorio Mangano e ad altri mafiosi alla festa di compleanno del boss catanese Antonino Calderone, al ristorante "Le Colline Pistoiesi" di Milano.

Nel 1977 si dimette da Edilnord e viene assunto alla Inim di Rapisarda, che ha relazioni con personalità di spicco della mafia quali Ciancimino e i Cuntrera-Caruana. Diventa poi amministratore delegato della Bresciano Costruzioni, che dopo pochi anni va in bancarotta fraudolenta (ma toh, ndr).

Nel 1980 la Criminalpol di Milano, nell'ambito di un'indagine di droga, intercetta una telefonata tra Mangano e Dell'Utri. In questa telefonata, divenuta celebre, Mangano parla di un "cavallo" e propone a Dell'Utri di entrare nell'affare. Il Giudice Borsellino al riguardo dichiarò: « Sì, tra l'altro questa tesi dei cavalli - che vogliono dire droga - è una tesi che fu avanzata alla nostra ordinanza istruttoria e che poi fu accolta al dibattimento, tanto è che Mangano fu condannato al dibattimento del maxi processo per traffico di droga. »


Il 19 aprile dello stesso anno è a Londra, dove partecipa al matrimonio di Jimmy Fauci, boss mafioso che gestisce il traffico di droga fra Italia, Gran Bretagna e Canada. Nel 1982 inizia come dirigente la sua attività in Publitalia '80 (ma toh, ndr), la società per la raccolta pubblicitaria della Fininvest, di cui diventa Presidente e Amministratore Delegato. Un anno dopo (1983), nell'ambito di un blitz di arresti compiuti a Milano contro la mafia dei casinò, viene trovato nella residenza del boss mafioso catanese Gaetano Corallo. Nel 1984 viene promosso ad amministratore delegato del gruppo Fininvest (ma toh, ndr).

Nel 1992 (gennaio-febbraio) Vincenzo Garraffa, ex senatore del Partito Repubblicano Italiano e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del boss trapanese Vincenzo Virga (poi latitante e condannato per omicidio oggi in carcere): «Mi manda Dell'Utri», dice il boss venuto a riscuotere un presunto credito in nero preteso da Dell'Utri. L'episodio, denunciato da Garraffa, è stato accertato dal tribunale di Milano, che nel maggio 2004 ha condannato Dell'Utri e Virga a 2 anni per tentata estorsione in primo grado, e confermando la condanna in appello nel 2007.

Nel 1993 fonda Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi (ma toh, ndr). Nel 1996 è deputato al Parlamento nazionale, dal 1999 è parlamentare europeo e nelle elezioni politiche del 2001 viene eletto (nel collegio 1 di Milano) Senatore della Repubblica.

Nel 1995 viene arrestato a Torino con l'accusa di aver inquinato le prove nell'inchiesta sui fondi neri di Publitalia.

Nell'aprile 1996, mentre è imputato a Torino per false fatture e frode fiscale e indagato a Palermo per Mafia, Dell'Utri diventa deputato di Forza Italia in Parlamento (ma toh, ndr).

Nel 1999 viene condannato definitivamente - sentenza passata in giudicato - per frode fiscale e false fatture con una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione. Nello stesso anno viene eletto parlamentare europeo e nel 2001 Senatore della Repubblica (ma toh, ndr). Come senatore ha ricoperto, tra le altre, la carica di Presidente della Commissione per la Biblioteca del Senato, di cui attualmente è membro.

È presidente della Fondazione Biblioteca di via Senato e della Fondazione Il Circolo del Buon Governo. Nel 1999 fonda la rete nazionale di associazioni culturali Il Circolo, nati con l'intento di essere un'area di libero scambio del pensiero liberale e giunti ad avere più di 3000 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale e nel 2001 è membro del comitato scientifico che organizza la settima edizione della "Città del libro", rassegna nazionale degli editori, a Campi Salentina (Lecce).

Nel 2002 fonda il settimanale di cultura "Il Domenicale", direttore Angelo Crespi, di cui è tuttora l'editore.

L'8 febbraio 2007 Letizia Moratti, sindaco di Milano, lo nomina direttore artistico del prestigioso Teatro Lirico, provocando le proteste inferocite di Vittorio Sgarbi.

L'11 febbraio 2007 Dell'Utri annuncia di aver ricevuto dai figli di un partigiano deceduto (di cui si rifiuta di rivelare il nome) cinque presunti diari manoscritti da Benito Mussolini, contenenti appunti dal 1935 al 1939. Alcuni storici come Francesco Perfetti si esprimono in favore dell'autenticità, altri come Giovanni Sabatucci, Valerio Castronovo e Denis Mack Smith si esprimono al riguardo con scetticismo. Pochi giorni più tardi L'Espresso annuncia che uno studio smentirebbe l'autenticità dei diari.

Nel 10 settembre 2007 entra nel consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale E Polis, che pubblica 15 quotidiani free-press in tutta Italia e diventa presidente della concessionaria di pubblicità, denominata Publiepolis spa. Nel febbraio 2008 dopo appena cinque mesi, si dimette in maniera irrevocabile da entrambi gli incarichi.

Marcello Dell'Utri ha un suo sito ufficiale il cui dominio è stato registrato sin dal 2001. attualmente è offline ma ci regala una massima e ci tiene aggiornati sul santo del giorno.

Fonti:
wikipedia.it

lunedì 18 febbraio 2008

Al voto!!! Vol. II


Parliamo di astensionismo, idea che seprenteggia si dice tra gli ex prodiani, ma io so che anche a destra c'è qualcuno che si è un pò, come dire, "scassato u'cazzo".

Gli astensionisti sono coloro che in generale non votano nessun partito ma per essere precisi si può dividerli in tre categorie: ci sono quelli che se ne stanno a casa detti "gli integralisti" quelli che rifiutano la politica, il governo, lo stato; ci sono quelli che votano scheda bianca detti "gli agnostici" coloro che non sanno che fare ed allora non fanno nulla; ci sono quelli che annullano la scheda e lo fanno in svariati modi, il più ricorrente dei quali è disegnare un cazzo stilizzato, e per questo sono chiamati "gli imbrattatori", essi sono convinti del fatto che annullare la scheda sia meglio che la scheda bianca, ma non sanno che questa è solo una leggenda.
Come leggenda è la mail che mi è arrivata sull'astensionismo attivo e che recita così:
l'astensionismo attivo ovvero rifiuto della scheda.
come ben sapete l'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione(a differenza dei referendum dove è richiesto un quorum del 50%+1 degli elettori).
quindi se anche per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone,ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche è nulle,fanno si percentuale votanti,ma vengono ripartite,dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle,in un unico cumulo da ripartire nel cosidetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse berlusconi le sudette schede andrebbero attribuite nel premio di forza italia).
Esiste però un metodo astensivo,che garantisce di essere percentuale votante(quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza.
è infatti facoltà dell'elettore di recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFUTARE LA SCHEDA,assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione.
è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE,UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI SE VUOLE,L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO(es. nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta)
Tale sistema oltre a rallentare e rendere difficoltose le operazioni di voto e scrutinio(è obbligatorio compilare infatti per ogni scheda rifiutata un apposito verbale) rende inattribuibile il voto,in quanto la legge consente solo l'attribuzione delle schede contenute nell'urna al momento dell'apertura della stessa,creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile,se non impossibile attiribuzione(specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) di seggi,infatti in linea teorica(non è mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l'attribuzione di un seggio,tale seggio non potrebbe essere attribuito.

L'idea è affascinante anche se non credo che siano molte le persone che in Italia si facciano lo sbattimento di uscire di casa e menare un cinema al seggio che non finisce più... è affascinante dicevo perchè sarebbe bellissimo vedere cosa succederebbe all'interno dei seggi... chissà poi le facce degli scrutatori che, completamente impreparati, darebbero risposte diverse non solo tra città e città, tra seggio e seggio ma secondo me anche all'interno del seggio stesso.
Detto questo la mail è, credo, una bella bufala, tipica della superinformazioneglobale, che oramai si è ridotta a noninformazione o meglio fantainformazione.
Non esiste infatti nella attuale legge elettorale una possibilità come quella descritta, a questo link trovate il manuale elettorale tratto dalla legge in essere(altre info le trovate qui, se trovate però qualche documento che attesta qualche possibilità non esitate a segnalarmelo.

Per il momento si può dire che il metodo più efficace di astensione è starsene a casa e considerare le elezioni del 13 Aprile come un atto unilaterale di una entità parastatale che non ha nulla a che vedere con lo stato italiano, pecore permettendo.

Ps: vi segnalo una chicca... IL PARTITO IO NON VOTO, non ci volevo credere ed invece l'hanno fatto davvero, cioè ti dicono che se non vuoi andare a votare puoi andarci lo stesso votando però il loro simbolo perchè così loro andranno e metteranno in pratica il loro programma e però poi i soldi li danno alla ricerca sul cancro e poi magari mandano via i politici attuali che poi sono il cancro dell'italia..... insomma non ci ho capito un cazzo magari dategli un occhiata e spiegatemelo voi

giovedì 7 febbraio 2008

Al voto!!! Vol. I


Ma che bello, andiamo a rivotare!!!

Chissà cosa ci racconteranno di bello questa volta... il modo migliore è andare a controllare sui loro bei siti!

Cominciamo dal soggetto "nuovo" del panorama italiano il PD, Partito Democratico: nel suo sito tutto è democratico: dal partito in primis sino alle le foto, dai materiali (logos, volantini e poersino spot!!) fino alla faccia di Veltroni. Ma non è tutto solo democartico, è anche nuovo!
Nuova politica, nuova Italia e poi innovazione innovazione innnovazione prima di tutto... ed infatti il Pd risponde subito a queste esigenze con coordinatori nazionali quali: Cacciari Massimo, Castagnetti Pierluigi, Chiamparino Sergio, Cofferati Sergio, Fassino Piero, Gruber Lilly, Iervolino Rosa, Penati Filippo; ponendo poi come presidente dell'assemblea costituente lui, Romanone Prodi. Di programma nemmeno a parlarne ma in fondo con i nomi che si ritrova dovrebbe bastare la ventata di novità!!!
Di particolare rilievo i messaggi lasciati spontaneamente.... dagli italiani nel forum, voglio segnalare in particolare due post: uno che si intitola "Dobbiamo votare Veltroni" scritto da un tizio che ha scelto come nick la frase "Libertà agli italiani" strizzando l'occhio, come del resto fa il suo idolo Walter, al buon Silvio che sull'uso della parola libertà potrebbe scrivere un'enciclopedia definitiva, il secondo invece è una dissertazione sulla nuova legge elettorale che però mi sa che sarà fatta ancora dal buon Calderoli che tra una passeggiata col suo maiale e l'altra magari riesce a metterla giù in modo tale che il nostro voto non conta più nulla e decidono tutto loro, con buona pace dei piddiisti che tanto non se la menano mai più di tanto. Comunque il forum merita.... merita.... merita (sigh).

Ma passiamo al fronte opposto dall'unico partito che conta veramente, siori e siori ecco qua, nel blu dipinto di blu, il sito di Forza Italia.
Qui è il popolo che la fa da padrone! Infatti, come nel più classico dei viaggi catartici, Silvio (che giusto per ricordarci quanto valgono le altre persone si mette nella barra di navigazione come primo titolo, prima ancora del chi siamo) partito dal volgo, da una nave da crociera cantando al piano bar, dopo aver scalato posizioni, costruito imperi, creato ideologie ed essere arrivato al culmine del potere ritorna là... dal popolo... da dove è venuto per chiedere consiglio e conoscere la via giusta da intraprendere.
Ed il popolo è inviatato a navigare nel suo sito ed a guardare queste belle foto, questi bei video (altri ce ne sono qui), tutto materiale che immagino non sia tanto democratico quanto popolare e libero. Ma non finisce qui perchè Silvio ci invita anche fare qualcosa di più concreto tipo aprire una petizione on line, credendo però che al massimo sarebbero state aperte petizioni per chiudere gli Ospedali e le scuole pubbliche, per abolire le tasse sui beni di lusso, per liberalizzare la costruzione di megaville sulla battigia di proprietà demagnale ed invece, autogol clamoroso, è stata aperta una petizione per non andare a votare il 13 e 14 Aprile, che ha ricevuto per ora un voto....:-)) e che prontamente sponsorizzo su questo Blog. Diavolo di un Silvio sempre pronto a tendere la mano ai tuoi detrattori! Se poi sei un elettore di sinistra deluso che vuoi gridare la tua rabbia e comunicare al mondo intero che da ora in poi crederai solo a Silvio lo Spazio azzurro è il posto giusto per te mentre i cattivoni che scrivono insulti sono, popolarmente e libertarimente messi qui!
Purtroppo non c'è traccia nemmeno qui di un straccio di programma, c'è solo la faccia di bondi che galleggia a metà pagina che invoca, con una dichiarazione ermetica, toni moderati in campagna elettorale ma in fondo cosa pretendo tanto se non posso scegliere il mio candidato preferito alle elezioni cosa me ne frega di cosa faranno e se mai rispetteranno le promesse che mi dicono a voce.

A presto i commenti sui partiti... minori.