giovedì 26 luglio 2007

Droga in parlamento? Questione di privacy!


Il test per dimostrare che i parlamentari non assumono droghe è stato rifiutato dagli stessi.

Che bello, ma facciamo tutti così.

Se rubi qualcosa e lo nascondi in casa tua, quando viene la polizia e chiede di effettuare una perquisizione, tu rispondi semplicemente: no, per questioni di privacy.

Se guidi dopo che hai bevuto e ti ferma la volante, quando ti chiederà i documenti e vorrà sottoporti al test del palloncino tu rispondi semplicemente: no, per questioni di privacy.

Se hai ammazzato tua mamma in cantina ed hai lasciato e una scia di sangue sino alla porta di casa tua, quando il carabiniere verrà a chiederti di entrare in casa tua per farti due domande rispondi semplicemente: no, per questioni di privacy.

Se i tuoi genitori sospettano che fumi gli spinelli e vogliono controllare nei tuoi cassetti per vedere se tieni stupefacenti, tu digli semplicemente: no, per questioni di privacy.

Se nell'officina sotto casa tua tieni dieci cinesi che in condizioni disumane lavorano giorno e notte cucendo vestiti e viene un'ispezione della guardia di finanza che chiede di entrare e controllare, tu dì semplicemente: no, per questioni di privacy.

Hanno ragione i politici, la privacy è importante impariamo da loro, diciamo: NO AI CONTROLLI!

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