Parliamo di astensionismo, idea che seprenteggia si dice tra gli ex prodiani, ma io so che anche a destra c'è qualcuno che si è un pò, come dire, "scassato u'cazzo".
Gli astensionisti sono coloro che in generale non votano nessun partito ma per essere precisi si può dividerli in tre categorie: ci sono quelli che se ne stanno a casa detti "gli integralisti" quelli che rifiutano la politica, il governo, lo stato; ci sono quelli che votano scheda bianca detti "gli agnostici" coloro che non sanno che fare ed allora non fanno nulla; ci sono quelli che annullano la scheda e lo fanno in svariati modi, il più ricorrente dei quali è disegnare un cazzo stilizzato, e per questo sono chiamati "gli imbrattatori", essi sono convinti del fatto che annullare la scheda sia meglio che la scheda bianca, ma non sanno che questa è solo una leggenda.
Come leggenda è la mail che mi è arrivata sull'astensionismo attivo e che recita così:
l'astensionismo attivo ovvero rifiuto della scheda.
come ben sapete l'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione(a differenza dei referendum dove è richiesto un quorum del 50%+1 degli elettori).
quindi se anche per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone,ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche è nulle,fanno si percentuale votanti,ma vengono ripartite,dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle,in un unico cumulo da ripartire nel cosidetto premio di maggioranza....(per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse berlusconi le sudette schede andrebbero attribuite nel premio di forza italia).
Esiste però un metodo astensivo,che garantisce di essere percentuale votante(quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza.
è infatti facoltà dell'elettore di recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFUTARE LA SCHEDA,assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione.
è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE,UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI SE VUOLE,L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO(es. nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta)
Tale sistema oltre a rallentare e rendere difficoltose le operazioni di voto e scrutinio(è obbligatorio compilare infatti per ogni scheda rifiutata un apposito verbale) rende inattribuibile il voto,in quanto la legge consente solo l'attribuzione delle schede contenute nell'urna al momento dell'apertura della stessa,creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile,se non impossibile attiribuzione(specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) di seggi,infatti in linea teorica(non è mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l'attribuzione di un seggio,tale seggio non potrebbe essere attribuito.
L'idea è affascinante anche se non credo che siano molte le persone che in Italia si facciano lo sbattimento di uscire di casa e menare un cinema al seggio che non finisce più... è affascinante dicevo perchè sarebbe bellissimo vedere cosa succederebbe all'interno dei seggi... chissà poi le facce degli scrutatori che, completamente impreparati, darebbero risposte diverse non solo tra città e città, tra seggio e seggio ma secondo me anche all'interno del seggio stesso.
Detto questo la mail è, credo, una bella bufala, tipica della superinformazioneglobale, che oramai si è ridotta a noninformazione o meglio fantainformazione.
Non esiste infatti nella attuale legge elettorale una possibilità come quella descritta, a questo link trovate il manuale elettorale tratto dalla legge in essere(altre info le trovate qui, se trovate però qualche documento che attesta qualche possibilità non esitate a segnalarmelo.
Per il momento si può dire che il metodo più efficace di astensione è starsene a casa e considerare le elezioni del 13 Aprile come un atto unilaterale di una entità parastatale che non ha nulla a che vedere con lo stato italiano, pecore permettendo.
Ps: vi segnalo una chicca... IL PARTITO IO NON VOTO, non ci volevo credere ed invece l'hanno fatto davvero, cioè ti dicono che se non vuoi andare a votare puoi andarci lo stesso votando però il loro simbolo perchè così loro andranno e metteranno in pratica il loro programma e però poi i soldi li danno alla ricerca sul cancro e poi magari mandano via i politici attuali che poi sono il cancro dell'italia..... insomma non ci ho capito un cazzo magari dategli un occhiata e spiegatemelo voi
8 commenti:
interessante, però non riesco a capire i riferimenti secondo cui l'astensionismo attivo sia una bufala. Quelli che ti hai segnato sono i manuali elettorali non i regolamenti che i presidenti di seggio usano. Non sai dove si possano trovare? Il manuale che tu hai indicato non riporta il meccanismo di voto relativamente alla schede ma da determina la ripartizione dei voti.
Io non sono così sicura che si tratti di una bufala
Per dire che l'ASTENSIONISMO ATTIVO è una bufala/leggenda parto dall'assunto che la fatispecie non è presente in nessuna legge... e quindi non ha valore legale.
Se dovessero essere codificate delle differenze tra scheda bianca, nulla o addirittura rifiutata non è possibile che compaiano solo nel manuale "Scrutinio, Istruzioni per l'uso".
Comunque, io non sono il massimo esperto di diritto in Italia, tutt'altro, quindi se qualcuno dovesse portare documentazione concreta che smentisce ciò che dico sono pronto a fare pubblica ammenda.
qui c'è una discussione in tema .. pare che sia previsto il rifiuto della scheda , anche se non specifica in che circostanze ..
http://nonvoto.ning.com/profiles/blog/show?id=1995505%3ABlogPost%3A221&page=3
il fatto che non è presente in nessuna legge non vuol dire che non sia espressamente vietata quindi si può fare maggiori informazioni anche su
http://www.riforme.info/noschede2008
il fatto che non sia presente in nessuna legge è fondamentale. In quanto non codificato il rifiuto della scheda è fuorilegge e quindi parificabile a qualsiasi altro atto volto ad reclamizzare la propria astensione.
ATTENZIONE io non contesto il fatto in se e per se, il rifiuto della scheda, come ho scritto, è anche una scenetta divertente che manderebbe in tilt molti seggi... però non si può dire che sortisca effetti differenti in sede di conteggio dei voti. Anche dopo aver letto i le pagine segnalate rimango della mia idea, non c'è scritto da nessuna parte che se un presidente di seggio si trova di fronte uno che si comporta in tale maniera deve fare questo o quell'altro. AL FINE DEL CONTEGGIO DEI VOTI RIFIUTARE LA SCHEDA O STARE A CASA HA LA STESSA VALENZA.
In realtà una legge pare che ci sia. Qualche giorno fa ho ricevuto da un amico una mail che diceva proprio questo (leggete sotto).
Però vorrei aggiungere che se da un lato ormai è ovvio che questa classe politica non ha la più pallida idea di come risolvere i problemi della gente, dall'altro forse dovremmo iniziare a farci noi un'idea sulla direzione da prendere. Se a qualcuno va di dare un'occhiata al mio blog, io ci ho provato.. Tutte le critiche e i commenti sono bene accetti. L'indirizzo è appello-agli-italiani.blogspot.com. Ciao a tutti, Oleg
ECCO I RIFERIMENTI LEGALI!
Tutto si basa su un'uso "PUNTIGLISO" della legge:
D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104
...OMISSIS Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000....OMISSIS)
Illustro nei dettagli il sistema DA USARE, che è già stato indicato da altri (sebiana emme 10.02.08 14:59 - Post: "IL SILENZIO ASSENSO DI SKY")
1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: "Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!"
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO DI AGGIUGERE, IN CALCE AL VERBALE, UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: "Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta")(D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104, GIÀ citato)
COSì FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO, NULLO O BIANCO, SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIù VOTI!!
Se facciamo così in tanti INTASEREMO I SEGGI, E L'INFORMAZIONE SERVA DOVRÀ PARLARNE!
L'articolo esiste e cita al punto 5
Art. 104
Chiunque concorre all'ammissione al voto di chi non ne ha il diritto o alla esclusione di chi lo ha o concorre a permettere a un elettore non fisicamente impedito di farsi assistere da altri nella votazione e il medico che a tale scopo abbia rilasciato un certificato non conforme al vero, sono puniti con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa sino a lire 2.000.000. Se il reato è commesso da coloro che appartengono all'Ufficio elettorale, i colpevoli sono puniti con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a lire 4.000.000.
2. Chiunque, appartenendo all'Ufficio elettorale, con atti od omissioni contrari alla legge, rende impossibile il compimento delle op! erazioni elettorali, o cagiona la nullità delle elezioni, o ne altera il risultato, o si astiene dalla proclamazione dell'esito delle votazioni è punito con la reclusione da tre a sette anni e con la multa da lire 2.000.000 a lire 4.000.000.
3. Chiunque, appartenendo all'Ufficio elettorale, contravviene alle disposizioni dell'articolo 68, è punito con la reclusione da tre a sei mesi.
4. Chiunque, appartenendo all'Ufficio elettorale, ostacola la trasmissione, prescritta dalla legge, di liste elettorali, di liste di candidati, carte, plichi, schede od urne, ritardandone o rifiutandone la consegna od operandone il trafugamento anche temporaneo, è punito con la reclusione da tre a sette anni e con la multa da lire due milioni a lire quattro milioni.
5. Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
6. I rappresentanti dei candidati nei collegi uninominali e delle liste di candidati che impediscono il regolare compimento delle operazioni elettorali sono puniti con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da lire 2.000.000
Molto interessante quello che hai scritto però due cose non mi tornano, tu scrivi:"2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: "Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!" e poi "COSì FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO, NULLO O BIANCO, SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIù VOTI!!".
Ripeto che non credo sia un diritto rifiutare la scheda, non lo credo nella misura in cui non è scritto da nessuna parte allo stesso modo non capisco perchè la tra rifiutare la scheda o starsene a casa ci debba essere differenza.
Ad ogni modo credo che piano piano, con l'aiuto di tutti, stiamo andando molto vicino alla realtà.
Stefano Ceccanti: «Chi prende più voti ha il premio di maggioranza, non c’entrano le schede bianche e le nulle. Sono leggende metropolitane». Non che il costituzionalista uliviano mi convinca del tutto però esprime in parole semplici ciò che voglio dire e conferma che starsene a casa o esercitare questo bendetto rifiuto attivo, che non è un diritto per il momento ma solo un atto, è la stessa identica cosa ai fini del conteggio dei voti.
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