lunedì 21 aprile 2008
In ricordo di Erminio Favalli
Quando penso a perché amo così tanto la Cremo a volte mi stupisco e mi chiedo io stesso il perché... in fondo è solo una squadra di calcio, 11 persone che corrono dietro al pallone... niente di speciale si direbbe. Ed invece eccomi qua che leggo le frasi, i ricordi e le emozioni della gente come me e mi si stringe un groppo in gola come al solito. Come quando penso che mio nonno era un tifoso delle Cremo e un grande amico di Jumbo, che mia mamma e mia nonna hanno versato da bere a centinaia di tifosi grigiorossi perché avevano il Bar Stella, che mio padre mi portava a vedere la cremo la domenica e mi mettevo i vestiti doppi perché in curva può far freddo per un bambino, che ora io e mio fratello seguiamo solo la Cremo. In fondo è tutto qui il perché: è una questione di tradizione, di cuore e di emozioni che provi raramente nella tua vita.
Erminio faceva parte di tutto ciò, contribuiva, e contribuirà, a rende la Cremonese non una semplice squadra di calcio, non 11 persone che corrono dietro ad un pallone, ma un pezzo importante, sincero ed unico della nostra vita, qualcosa di cui non vuoi e non puoi privarti, qualcosa per cui ringrazi dio o chi per esso di averti mandato sulla terra a vivere questi giorni.
Lo sto sentendo anche adesso il nodo alla gola per l'emozione che mi sale dal petto e questo lo devo a persone come Luzzara... persone come Favalli. Ciao Erminio, sei stato qualcosa di importante e lo sarai per sempre.
Qui il saluto ad Erminio della gente grigiorossa.
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