martedì 13 maggio 2008

La classifica umana degli sterminatori

Si dice che l'uomo è l'unico animale sulla terra che uccide per piacere e che è in grado di compiere quelli che vengono chiamati genocidi, parola con cui si dovrebbero intendere il tentativo di eliminare una razza (ghénos razza, stirpe in greco, caedo uccidere in latino) ma che poi è stato esteso a qualsiasi azione che provoca la morte in breve tempo di un alto numero di persone, pensiamo ad esempio a capi di stato che con le loro azioni belliche provocano un gran numero di morti civili (anche detti effetti collaterali).
E' una triste verità ed esiste anche una clssifica dei migliori genocidisti degli ultimi cent'anni, classifica che riserva alcune sorprese a partire ad esempio dalle prime posizioni. Io infatti mi aspettavo di trovare il vecchio baffino teutonico con il suo olocausto in cima alla classifica, visto l'insistenza con cui ne parlano i mezzi di informazione (non è antisemitismo, è un fatto oggettivo), ed invece nonstante l'impegno profuso coglie solo un terzo posto con 12 milioni di morti (poco più di cinque milioni di ebrei per il resto civili) alle spalle di Stalin che con 23 milioni di anime spedite all'altro mondo (in gran parte ucraini) si piazza secondo e Mao che occupa il gradino più alto del podio con un numero imprecisato compreso tra 49 e 78 milioni di persone tra cinesi e tibetani (il numero è incerto perchè nei primi anni cinquanta i proprietari terrieri e i contadini ricchi vennero sterminati ma ancora oggi il numero delle vittime è molto incerto e varia da qualche centinaio di migliaia, 800.000 secondo lo stesso Mao, a diversi milioni).
Insomma senza nulla togliere ad Adolf Hitler lo stesso ha poco di cui vantarsi rispetto a Stalin ma soprattutto a Mao i cui intenti, molto nobili, di creare un mondo di eguali cozzano con la necessità di dover togliere di mezzo, poco amichevolemente, chi non la pensa così o c'ha la sfiga, in quel caso si può proprio dir così, di esser nato ricco.
Appena fuori dal podio un trittico di asiatici che dimostra come nel vecchio oriente non ci si metta molto a ridurre la popolazione: troviamo infatti quarto Hideki Tojo primo Ministro Giapponese durante la seconda guerra mondiale che firmò il patto tripartito con Hitler e Mussolini e attaccò gli americani a Pearl Arbor, ben 5 milioni di morti per lui; poi al quinto posto Pol Pot il rivoluzionario Cambogiano che con i suoi Khmer Rossi fece un milione e settecentomila morti, centomila in più del sesto classificato, Kim Il Sung (un milione e seicentomilamorti) il dittatore nordcoreano, predecessore dell'attuale, distintosi per aver eliminato "un pò" di suoi detrattori.
Continuando a scorrere la classifica troviamo, in mezzo ad un paio di poco teneri dittatori africani, Ismail Enver, capo della dittatura militare turca, dal 1914 al 1922, promotore dello sterminio degli Armeni, che ispirò Hitler a fare quel che fece, e Brezhnev che guidava l'Urss ai tempi dell'invasione dell'Afghanistan nel 1979 da parte della stessa e che fece novecentomila morti tra i civili ingaggiando un braccio di ferro con gli Americani a cui, ai tempi, i mujaheddin ed i talebani piacevano un sacco. Scendendo la classifica troviamo, tra i nomi noti, il povero vecchio Saddam al trediscesimo posto con i suoi seicentomila morti in gran parte curdi e poi Tito che tra il 1945 ed il 1987 di fronte "alle bandiere ed i gelati" (F. De Andrè) di Rimini mandò al creatore cinquecentosettantamila morti in Yugoslavia. Solo ventunesimo "l'orgoglio nazionale" Benito Mussolini che tra Etiopia, Yugoslavia e qualche italianetto presuntuoso e petulante di morti ne ha fatto circa trecentomila, addirittura centomila in meno del Mullah Omar, tutt'ora vivente, che al momento vanta quattrocentomila morti ed essendo poco meno che cinquantenne ha ancora ampi margini di miglioramento. Tra coloro invece che non possono più migliorare e che dovranno accontentarsi dei loro scarsi risultati troviamo i vari Slobodan Milosevic, Richard Nixon, Vladimir Ilich Lenin, Francisco Franco, Fidel Castro, Lyndon Johnson ed Augusto Pinochet. Chiudono la classifica due nomi che il solo pronunciarli fa tremare le gambe, i viventi Osama Bin Laden e Al Zarqawi che dai loro predecessori però hanno ancora molto da imparare. Attendiamo la fine del suo mandato per comunicare la posizione di George W. Bush.

Ecco la classifica completa


1. Mao Ze-Dong (China, 1958-61 and 1966-69, Tibet 1949-50) 49-78,000,000
2. Jozef Stalin (USSR, 1932-39) 23,000,000 (the purges plus Ukraine's famine)
3. Adolf Hitler (Germany, 1939-1945) 12,000,000 (concentration camps and civilians WWII)
4. Hideki Tojo (Japan, 1941-44) 5,000,000 (civilians in WWII)
5. Pol Pot (Cambodia, 1975-79) 1,700,000
6. Kim Il Sung (North Korea, 1948-94) 1.6 million (purges and concentration camps)
7. Menghistu (Ethiopia, 1975-78) 1,500,000
8. Ismail Enver (Turkey, 1915) 1,200,000 Armenians
9. Yakubu Gowon (Biafra, 1967-1970) 1,000,000
10. Leonid Brezhnev (Afghanistan, 1979-1982) 900,000
11. Jean Kambanda (Rwanda, 1994) 800,000
12. Suharto (East Timor, West Papua, Communists, 1966-98) 800,000
13. Saddam Hussein (Iran 1980-1990 and Kurdistan 1987-88) 600,000
14. Tito (Yugoslavia, 1945-1987) 570,000
15. Yahya Khan (Pakistan, 1971) vs Bangladesh 500,000
16. Fumimaro Konoe (Japan, 1937-39) 500,000? (Chinese civilians)
17. Savimbi (Angola, 1975-2002) 400,000
18. Mullah Omar - Taliban (Afghanistan, 1986-2001) 400,000
19. Idi Amin (Uganda, 1969-1979) 300,000
20. Yahya Khan (Bangladesh, 1970-1971) 300,000
21. Benito Mussolini (Ethiopia, 1936; Yugoslavia, WWII) 300,000
22. Mobutu Sese Seko (Zaire, 1965-97) ?
23. Charles Taylor (Liberia, 1989-1996) 220,000
24. Foday Sankoh (Sierra Leone, 1991-2000) 200,000
25. Slobodan Milosevic (Yugoslavia, 1992-96) 180,000
26. Michel Micombero (Burundi, 1972) 150,000
27. Hassan Turabi (Sudan, 1989-1999) 100,000
28. Jean-Bedel Bokassa (Centrafrica, 1966-79) ?
29. Richard Nixon (Vietnam, 1969-1974) 70,000 (vietnamese civilians)
30. Efrain Rios Montt (Guatemala, 1982-83) 70,000
31. Papa Doc Duvalier (Haiti, 1957-71) 60,000
32. Hissene Habre (Chad, 1982-1990) 40,000
33. Chiang Kai-shek (Taiwan, 1947) 30,000 (popular uprising)
34. Vladimir Ilich Lenin (USSR, 1917-20) 30,000 (dissidents executed)
35. Francisco Franco (Spain) 30,000 (dissidents executed after the civil war)
36. Fidel Castro (Cuba, 1959-1999) 30,000
37. Lyndon Johnson (Vietnam, 1963-1968) 30,000
38. Hafez Al-Assad (Syria, 1980-2000) 25,000
39. Khomeini (Iran, 1979-89) 20,000
40. Robert Mugabe (Zimbabwe, 1982-87, Ndebele minority) 20,000
41. Rafael Videla (Argentina, 1976-83) 13,000
42. Guy Mollet (France, 1956-1957) 10,000 (war in Algeria)
43. Paul Koroma (Sierra Leone, 1997) 6,000
44. Osama Bin Laden (worldwide, 1993-2001) 3,500
45. Augusto Pinochet (Chile, 1973) 3,000
46. Al Zarqawi (Iraq, 2004-06) 2,000

Fonti: www.scaruffi.com; wikipedia.it

Nessun commento: