lunedì 13 ottobre 2008

Codice internet, Ovopedia... le istituzioni provano a prendersi il web

Tira una strana aria in Internet. La rete è sotto osservazione da tempo, soprattutto le sue derivazioni più indipendenti. Benché ci provino, infatti, per quanto cerchino in ogni modo di entrarci coloro che tirano le fila dell'economia, della politica e dell'informazione (la nuova trinità), non riescono a tenere il passo dei cani sciolti che inondano di contenuti il web, risultando più veloci, rapidi, essenziali, emozionali. In due parole "fanno presa" e questo fa paura.
Vi sono blog, forum, c'è youtbe e suoi fratelli ed i siti dove postare le foto, un reggimento di controinformazione non controllabile, che spesso smentisce l'informazione ufficiale, di regime direi io, e non guarda in faccia a nessuno ne alla destra "di governo" ne alla sinistra "di opposizione" in Italia, ne a tutto il resto al di fuori di essa.
La gente si parla e si scambia informazioni e questo potrebbe essere un pericolo imminente per gli abitanti della stanza dei bottoni in quanto essi non riescono ad avere il controllo della situazione. La verità non è più una chiacchiera da bar, le notizie in internet sono sempre più spesso veritiere in quanto controllate da più fonti, indipendenti una dall'altra.
Ma ho detto "potrebbe" non a caso poiché la trinità ha dalla sua hanno un numero, anzi, una percentuale, come si dichiara nel servizio a seguire, e quella percentuale per loro è importantissima. 50% l'indice di penetrazione del'uso di internet in Italia. Significa che la metà degli italiani non usa il web come risorsa. Un bel po' di persone da istruire e quindi via con gli investimenti, prima che con un semplice cambio generazionale la percentuale degli ignoranti del XX secolo diminuisca a favore di internetutenti del tutto liberi però, non preconfezionati/plastificati. Si lanciano così progetti come Ovopedia, dove l'obbiettivo principale non credo sia effettuare un bel revisionismo storico (Pezzi che revisiona non me lo vedo), ma incominciare a ricucire quel rapporto che Silvio ha perso con i navigatori italiani, oppure come codice internet, di cui ho allegato un esaustivo video, dove l'obbiettivo principale di una gruppo di sconosciuti (non esiste una sezione chi siamo), con delle ottime entrature però visto che vantano partner come il Comune di Milano, la Camera di Commercio di Milano, la Fiat, Microsoft (penso che possa bastare), è "Portare Internet alle persone anziché aspettare che la gente venga in Internet.".
Insomma mi par chiaro che i soliti noti stiano cercando di penetrare il mondo internet alla maniera loro. Perché sia mai che le persone si autodeterminino, si organizzino autonomamente, costruiscano qualcosa senza doppi fini. Sia mai!

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