Ora io premetto, ma credo anche che sia evidente, non capisco un cazzo in generale (e sto bene io) e non capisco un cazzo di economia e finanza. Ma una cosa la capisco, fortunatamente, ovvero quando qualcuno sta puntando il mio buco del culo per infilarci una nerchia di proporzioni esagerate con effetti che difficilemente possono essere positivi.
C'è da dire che questa crisi finanziaria mondiale, di cui anche il post prima, non metterà a dura prova l'elasticità muscolare solo del mio sfintere, ma è logico immaginare che coinvolgerà, solo in Italia, gl'ani di milioni di persone.
Un piccolo esempio: noi, lo dicevo già nel post prima, siamo i garanti di tutto, da questa sera anche di noi stessi, difatti con un bel decreto legge questa sera la Repubblica Italiana si farà garante dei nostri conti correnti nel caso che le banche vadano in fumo. Può sembrare una cosa meravigliosa (come ci scrivono i signori della carta igenica stampata vedi il sole 24 ore, il corriere, il messaggero e la repubblica con un bel video con un santone dell'analisi economica) ma in realtà vi sono dei lati parecchio oscuri e soprattutto una realtà incontrastabile: l'Italia siamo noi, noi gente comune che paga le tasse, ed i soldi che ci garantiranno derivano ancora da noi stessi tramite le tasse (che no vogliamo pagare e per questo votiamo allegramente il Berlusca) finendo in un circolo vizioso/vicolo cieco che pian piano si trasformerà nella nerchia di cui prima che si infilerà etc etc.
In pratica ce li anticipano, non sappiamo bene come, per poi riprenderceli piano piano. E tutto questo lo fanno sembrare una cosa bellissima, che ci salverà la vita.
Ci dicono anche che tutti i paesi europei fanno la stessa cosa, bene, può anche darsi (voglio però capire in quali termini), ma io so che chi dovrà pagare per le sue malefatte in quei paesi pagherà, mentre da noi probabilmente chi dovrà pagare diventerà amministratore di una grande azienda, presidente di una banca o ministro di un governo.
Insomma la solfa non cambia, qui come al solito fanno i froci con il culo degl'altri, che è il nostro.
mercoledì 8 ottobre 2008
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