martedì 20 marzo 2007

Il più grande squatter italiano

Capelli lunghi, droghe, bottiglie di birra, simboli dell'anarchia fuori dalle finestre, credete davvero che gli squatters abbiano queste sembianze al giorno d'oggi?
Ma siete antichi, lo squatterismo di questo tipo è un retaggio sessantottino passato di moda da tempo, quasi ridicolo ed infantile, le case occupate non sono più uno stile di vita ma semplicemente la vita in una delle sue declinazioni più tristi, è storia di tutti giorni, una storia che non parla più di ribellione, ma in molti di casi di necessità, miseria, sopraffazione di poveri su poveri, gente che si ruba le case a vicenda...
Roba che a noi non interessa, è roba da pezzenti, ora va di moda l'abusivismo delle frequenze ed il guru di questa pratica è Emilio Fede che con la sua Rete 4, da anni oramai, occupa il posto che doveva essere di un'altra emittente, Europa 7: bella Emilio.

Emilio sì che ha lanciato lo squatterismo la dove ha ancora un significato romantico perché nessuno lo aveva mai praticato, riesumando uno stile di vita, la ribellione contro le regole preconfezionate dallo stato, ed in questa battaglia è aiutato da compagni molto arditi che dall'interno delle istituzioni gli danno una mano a combattere il potere delle istituzioni stesse ed il giogo della borghesia: i politici (di qualsivoglia fazione).

Eh sì il buon Emilio, in barba alla concessione di frequenze, accordata dagli organi istituzionali, alla borghese Europa 7, trasmette, incurante di tutto e di tutti, i suoi combattivi phamplet politici contro il potere precostituito senza paura alcuna e senza soluzione di continuità.
Ecco la sua storia.
Nel 1999 lo stato borghese assegna alcune frequenze per la trasmissione di programmi Televisivi a Europa 7, quelle frequenze sono le stesse che aveva sino a quel momento Rete 4 che in pratica viene sfrattata brutalmente.
Ai tempi però vigeva un governo di centrosinistra, sarà proprio da quelle fila che arriverà l'aiuto al nostro valoroso, applicando lo "gnorrsimo" di cui la sinistra è maestra in certi momenti, Emilio riesce a rimanere saldamente sulle sue frequenze poi quando nel dicembre 2003 sta per arrivare l'elefantiaca mannaia statale, che con la scusa del termine ultimo per la partenza dei servizi sulle frequenze in concessione, era pronta a far scattare lo sgombero a suon di manganello fascista ecco arrivare la mano del compagno di mille battaglie, Silvio che con un coraggioso decreto ad hoc, bonariamente firmato da Ciampi, allunga i tempi per lo sgombero.
Ed Emilio impavido continua a trasmettere.
Ma i borghesi fascisti di Europa 7 non demordono e sguinzagliano istituzioni pesanti quali il Consiglio di stato e la Corte di giustizia europea, che impietosamente e spudoratamente danno ragione ai prepotenti.
Il resto è storia di tutti i giorni, l'avvocatura di stato, con il gratuito patrocinio sta cercando di difendere la legge Gasparri mentre il ministro Gentiloni sta provando a riallungare i tempi per venire incontro ad Emilio e sfiancare i borghesi di Europa 7.
Questo Blog è vicino a Emilio Fede per non far morire le sue battaglie per la libertà, l'indipendenza e l'onestà del pensiero e delle opinioni.
Lunga vita ad Emilio agli squatters ed all'anarchia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per forza non ci sono commenti come si possono commentare simili idiozie.
Fate qualcosa di utile per il mondo mettetevi a coltivare frutta e verdura.

Marco Rezzi ha detto...

ahahah
grande
evidentemente non cogli l'ironia

ma chi sei?
Fede?
almeno firmati con qualche cosa
bubu
gagà

ma si c'hai ragione coltiverò rape

Marco Rezzi ha detto...

noooo pesce d'aprile