venerdì 17 ottobre 2008

Filippo Facci, un povero cretino

A seguito della condanna di primo grado inflitta a Marco Travaglio (ognuno pensi quel che gli pare) Filippo Facci (che potete ammirare qui alla vostra destra), uno che si spaccia per giornalista e che scrive per Berlusconi dalle pagine del Giornale, si è scatenato, si vede che non vedeva l'ora, pubblicando un articolo la cui povera idiozia sprizza da ogni parola, da ogni frase, da ogni periodo. Analizziamo le parole del povero Facci il quale, a differenza di altri, non si limita a riportare notizie ma vi costruisce sopra castelletti di sabbia che rimangono in piedi solo perché vengono pubblicati.
L'articolo inizia così:
Il presunto collega Marco Travaglio è stato condannato a 8 mesi di prigione e 100 euro di multa perché diffamò Cesare Previti, al quale andrà anche un risarcimento di 20mila euro che sarà probabilmente sborsato dall’Espresso. Il settimanale, infatti, il 3 ottobre 2002 ospitò un articolo diffamatorio sicché la direttrice Daniela Hamaui, a ruota, è stata condannata a 5 mesi e 75 euro che è una pena piuttosto elevata, se rapportata al di lei cosiddetto «omesso controllo». Ma siamo solo al primo grado, e la pena in ogni caso è stata sospesa per entrambi.

Fin qui è solo sarcastico, apostrofa subito Travaglio come un "presunto collega" ma non si capisce se lui si sente un vero giornalista e quindi reputa Travaglio non tale o se lui si sente qualcos'altro, magari un semplice portavoce, e quindi.... Poi continua:
La diffamazione è il reato a mezzo stampa per eccellenza, spesso fisiologico a chi scrive di cose giudiziarie: nel caso di Travaglio, tuttavia, la condanna lo trasforma in un classico bersaglio del suo stesso metodo.

ed incomincia già ad essere confuso, prima dice che gli argomenti di Travglio possono portare facilmente ad una denuncia per diffamazione (vero il 72% delle denuncie per diffamazione sono contro le testate giornalistiche), ma poi lo trafigge dicendogli che sono cazzi suoi, in pratica nel suo caso se l'è meritata (come se un ladro si meritasse la condanna solo perchè non ha a cuore i truffatori) ma va ulteriormente in confusione quando si spinge oltre e snocciola tutta una serie di dati senza senso
Il reato è del 2002, ma giudicato nel 2008, dunque è presumibile che andrà in prescrizione prima del giudicato; il reato, inoltre, ricade tra quelli coperti dall’indulto approvato nel 2006; il reato, infine, stando al suo gergo da film con Thomas Milian, trasforma Travaglio in un «pregiudicato» poiché in precedenza era stato condannato sì come diffamatore, ma solo in sede civile. Condannato, oltretutto, sempre per azione di Previti: nel 2000, per un suo articolo pubblicato sull’Indipendente nel 1995, il tribunale l’aveva già condannato al pagamento di 79 milioni che gli furono progressivamente decurtati dal reddito mensile.

... ma questo qui non ce l'ha il correttore di bozze? Posto che "pregiudicato" non è un termine da film di Thomas Milian ma giuridico, ma come si fa ad architettare un periodo così goffo, contraddittorio e sconclusionato. Non si capisce se Travaglio è stato condannato in questi giorni o tempo fa o mai parla infatti di "giudicato nel 2008" poi due parole avanti di "prescrizione prima del giudicato". Per fortuna noi lo sappiamo, Travaglio è stato condannato in primo grado per diffamazione e questo è il fatto, se verrà condannato anche in appello prima del 2010 (devono passare 7 anni e mezzo per la prescrizione del reato di diffamazione) la condanna sarà definitiva e passerà in giudicato (rimane solo la cassazione, per la quale non vale la prescrizione).
Ma Filippo il minus non pago continua e va avanti con le cifre:
Nel febbraio scorso, poi, nella sua Torino, Travaglio è stato condannato a risarcire Mediaset e Fedele Confalonieri per alcune ingiurie pubblicate sull’Unità del 16 luglio 2006; la notizia di questa condanna registrò tra l’altro un curioso episodio: un collaboratore dell’Espresso, Daniele Mastellarini, scrisse sul suo blog che «Travaglio, che è sempre molto preciso sulle condanne altrui, scrive che “dovrò pagare 10mila euro più le spese al dottor Fedele Confalonieri”, mentre in realtà sono 12.000 e dimentica la pubblicazione dell’estratto sul Corriere della Sera, che ha un costo non indifferente. Travaglio non riporta anche la condanna a risarcire Mediaset per 14.000 euro, e soprattutto non dice che davanti al giudice ha definito la propria rubrica “di carattere satirico”». Questo scrisse Mastellarini prima che il suo rapporto con l’Espresso, senza nessuna spiegazione, avesse a interrompersi. Altre querele, come una di Antonio Socci, Travaglio le ha scansate chiedendo pubblicamente scusa.

Filippo va bene, abbiamo capito, Travaglio viene spesso condannato perché dice cose che non stanno bene a Previti, a Dell'Utri ed al tuo padrone Silvio Berlusconi. Però se dici che "davanti al giudice ha definito la propria rubrica “di carattere satirico”»"... vuol dire che i processi sono stati celebrati e non si è fatto di tutto per evitarli, e lui si è presentato senza dare della toga blu a nessuno, senza scappare, senza proclami, senza fare la vittima, ha cercato di difendersi con le armi che la legge gli consente ed ha pagato fino in fondo le sue condanne, che, come dici tu, trattano solo di reati di diffamazione (qualcuno potrebbe anche dire di opinione) e non di mafia, corruzione, concussione, bancarotta, tangenti etc etc etc. Ma continuiamo nell'analisi dello scritto di Facci:
Ma torniamo a ciò che in una botta sola trasformerebbe Travaglio in pregiudicato o prescritto o indultato. L’articolo del 2002 era sottotitolato così: «Patto scellerato tra mafia e Forza Italia. Un uomo d’onore parla a un colonnello dei rapporti di Cosa Nostra e politica. E viene ucciso prima di pentirsi». E già qui il cosiddetto «sottinteso sapiente» pare chiaro. Lo sviluppo, poi, è ignobile: classico copia & incolla a tesi dove un pentito mafioso spiega che Forza Italia fu regista di varie stragi e fece un patto elettorale con Cosa Nostra.
Ecco! Giusto! Bravo! Torniamoci, caro Facci (ma perché prima parlava d'altro?) sul fatto che Travaglio potrebbe diventare un pregiudicato, ma perché usa il condizionale (trasformerebbe) adesso .... sembrava così sicuro qualche riga più su.... "trasforma Travaglio in un pregiudicato" scriveva... mah. Poi continua e prima si rende ridicolo denominando "sottinteso sapiente" la frase "...e viene ucciso prima di pentirsi", peccato che non c'è niente di sottinteso in una persona ammazzata, poi inciampa nell'italiano "classico copia & incolla a tesi dove un pentito mafioso spiega che Forza Italia fu regista di varie stragi"... mi spiace Facci ma questa frase merita la sottolineatura BLU. Ma Facci non si ferma ed in preda a se stesso dichiara:
Il pezzo di Travaglio farebbe schifo già così, ma la sua disonestà intellettuale deve ancora dare il meglio. Vediamo. Il pentito del caso, Luigi Ilardo, raccontò queste cose che finirono in un rapporto redatto nel 1993. Ma Ilardo venne freddato da due killer nel 1996, talché «quello che avrebbe potuto diventare un altro Buscetta non parlerà più. Una fuga di notizie, quasi certamente di provenienza “istituzionale”, ha avvertito Cosa Nostra del pericolo incombente». Chi ha raccolto le confidenze del pentito, si legge, è il colonnello dei carabinieri Michele Riccio, in seguito coinvolto in un processo su presunti blitz antidroga pilotati. Riccio, nel 2001, viene convocato nello studio del suo avvocato Carlo Taormina assieme a Marcello Dell’Utri e al tenente Carmelo Canale, entrambi imputati per concorso esterno in associazione mafiosa. Taormina negherà, ma secondo Riccio in quello studio si predisposero cose losche: aggiustare deposizioni, scagionare Dell’Utri, cose del genere. Poi l’infamia. Travaglio cita un verbale reso da Riccio, sempre nel 2001: «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti». E praticamente finisce l’articolo: l’ombra di Previti si allunga dunque su traffici giudiziari, patti con Cosa Nostra, regie superiori e occulte.
Insomma Facci ma chi sono i buoni ed i cattivi? Qui abbiamo una persona, Ilardo, che pare che stia per pentirsi e con un "sottinteso sapiente" viene ammazzato in quanto la mafia, tramite vie istituzionali, lo viene a sapere... da chi? Ma da tale colonnello Riccio "in seguito coinvolto in un processo su presunti blitz antidroga pilotati....convocato nello studio del suo (!!!) avvocato Carlo Taormina assieme a Marcello Dell’Utri e al tenente Carmelo Canale, entrambi imputati per concorso esterno in associazione mafiosa.". Facci, Facci... ma mi faccia il piacere: ma dove sta l'infamia, la disonesta intellettuale, lo schifo? Nel fatto che Riccio parla con Taormina suo Avvocato, ripeto suo Avvocato, e Ilardi muore? Nel fatto che Taormina, dell'Utri e Previti si incontrino e siano tutti legati tanto a Forza Italia quanto ad ambienti mafiosi? Ah già, mi scusi, lo spiega subito dopo:
Il dettaglio, l’infamia, è che Travaglio non mette il seguito della frase. Eccola per intero: «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti. Il Previti però era convenuto per altri motivi, legati alla comune attività politica con il Taormina, e non era presente al momento dei discorsi inerenti la posizione giudiziaria di Dell’Utri». Questo è il presunto collega che questa sera arringherà le folle ad Annozero. Questo è Travaglio.

Facci sei proprio un cretino, cosa cambia del succo dell'articolo? Il titolo era, giusto per rammentarlo: «Patto scellerato tra mafia e Forza Italia. Un uomo d’onore parla a un colonnello dei rapporti di Cosa Nostra e politica. E viene ucciso prima di pentirsi», il fatto che Previti se ne tiri fuori non cambia nulla. Se c'è un verbale che parla di questi incontri che schifo c'è a pubblicarlo sulla stampa? O è reato di infamia riportare i verbali delle indagini? Travaglio è stato condannato perché ha sottinteso che Previti, noto frequentatore dello studio di Taormina, fosse presente anche lui all'incontro in questione mentre invece, forse, non lo era... oppure era lì per caso e si è tappato le orecchie. Giusto condannare Travaglio? Forse sì, deve stare attento e fa parte del suo lavoro, lo ha scritto anche lo sgrammaticato Facci, ma non paragoniamo il suo errore ai reati di mafia, corruzione, bancarotta, etc etc. Facci stai bene dove sei, a fare il "giornalista" a IL Giornale, in questo mondo tra dieci anni varrai per quello che sei: niente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

travaglio è una emerita merda, sputtanato più e più volte dai fatti! Amico di collusi mafiosi dai quali ha pure avuto le ferie pagate e che dopo l'arresto sono diventati per lui "2 talpine" della mafia e nulla più...tipico: amici prima, collusi poi! Peccato che per cose del genere abbia tacciato Schifani di essere un mafioso, quindi per la proprietà transitiva, Travaglio: SEI UN MAFIOSO!

Marco Rezzi ha detto...

magari metti qualche fonte, qualche nome (che non sia schifani). Sputtanato più volte dai fatti... quali? grazie.