martedì 27 gennaio 2009

La Campania continua a Bruciare

Mesi fa, il 21 Maggio 2008, Silvio disse questo:


Poi, il 18 Luglio 2008, disse



Il TG 5 lecco subito il culo al padrone


Oggi, 26 Gennaio 2009, la Campania è ancora così:


Per approfondimenti www.laterradeifuochi.it.

venerdì 23 gennaio 2009

giovedì 22 gennaio 2009

Boicottare My space

"Questa poi - ho pensato ieri sera quando me l'hanno detto - boicottare myspace?" La credevo una follia, l'ennesima crisi di onnipotenza di noi eterni "Signor NO", l'ultima esagerazione dei "bastian contrari", la nuova frontiera dei Don Chisciotte contemporanei.
Ho spiegato, ieri sera, che Myspace mi sembra un bello strumento capace di divulgare, soprattutto, la musica e quindi la cultura a costi bassissimi se non gratis. Ho detto, ieri sera, che Myspace è un'idea valida, un buon compromesso per ascoltare senza violare i diritti d'autore, senza, quindi, delinquere. Ho pensato, ma chi ce la potrà mai avere con Myspace?

Oggi ho letto ed ho scoperto, e non mi è piaciuto.

Ho scoperto che Myspace è di Murdoch anche detto Merdoch. Una persona che NON mi piace, un Berlusconi australiano (o forse Silvio è il Merdoch nostrano), un accentratore, il contrario del concetto del libero mercato, un monopolista dell'informazione.

Merdoch non fa niente per niente, è un cane che abbia solo se gli diamo da mangiare, che scodinzola solo se vede che abbiamo in mano il biscottino. Merdoch non l'ho mai sopportato, lui e la sua tivvù di merda con centoquarantasettemilaottocentosessantacinque canali dove hai la libertà di scegliere, a pagamento, se guardarti la partita di fùbal in diretta o un film che è passato al cinema mesi fa, se bromurizzare i tuoi figli con disney channel o guardarti un bel porno con fazzoletti a portata di mano, se vederti il canale tematico della vela o guardarti il grande fratello (ma solo dala telecamera che decidi tu perché sei libero!!!). Ecco a voi Merdoch siori e siori, l'imperatore del tubo catodico, quello che con un solo abbonamento ti fa vedere due canali contemporaneamente perché non solo dobbiamo stare chiusi in casa perché "fuori c'è la deliquenza extracomunitaria e allo stadio si picchiano" e perché su sky sport fanno vedere la cèmpson lig, ma è meglio se la tivvù la guardiamo in camere separate, lui che si guarda la partita e ogni tanto butta l'occhio su un canale softporno, lei che guarda un film di richard gere o un approfondimento sui temi sviscerati nella casa del Grande Fratello. E' importante tutto ciò, metti infatti che guardando lo stesso programma le persone incomincino a parlare e magari a pensare, potrebbero mettersi a trombare o addirittura, vade retro satana, decidere di uscire a mangiare un gelato o a bere una birra... e allora come cazzo farebbe a sopravvivere Merdoch?

Ecco Merdoch è tutto qui e sapere che lui è il padrone di Myspace mi mette tristezza, vedo finire l'idillio in un coacervo di studi di marketing sul nostro comportamento e la vendita di pubblicità mirate, capisco perché nessuna "rockstar" o "popstar" o salcazzo si è mai lamentato della sua musica su Myspace anzi hanno pensato bene tutti di appogiare la nuova frontiera internettiana(cazzo stavolta erano proprio tutti d'accordo anche Bon Jovi convinto sostenitore del mercato della musica a strapagamento) Merdoch è loro garanzia, con lui i soldi si fanno con buona pace della musica intesa come arte e l'arte intesa come "attività umana basata sull’abilità individuale, sullo studio, sull’esperienza e su un complesso specifico di regole" e non come metodo per fare una barcata di soldi, comprarsi una mega villa, girare in limousine, tirare di bamba e trombarsi chiunque, dovunque (bello non dico di no, ma non con i miei soldi grazie).

Merdoch non avrai i miei dati/gusti da rivendere, saluto myspace e ti mando cordialmente affanculo.

martedì 20 gennaio 2009

Dammi 800 euro quando te lo dico io... quando te lo dico io



L'uomo, un indiano, è stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso mentre si fa consegnare 800 euro. Ora è ricercato

lunedì 19 gennaio 2009

La nuova costituzione italiana

PRINCIPI FONDAMENTALI


art. 1

L’Italia è una gerontocrazia mediatica fondata sul lavoro degli altri.

La sovranità appartiene al Presidente del Consiglio che la esercita senza preoccuparsi dei limiti della Costituzione.

art. 2
(art. 3 Vecchia Costituzione)Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di opinioni politiche, ad eccezione del Presidente del Consiglio, del Presidente della Camera, del Presidente del Senato e del Presidente della Repubblica, che sono più uguali degli altri in virtù delle loro condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Tale compito non sussiste in caso di negri, rom, omosessuali, meridionali, extra-comunitari, trans e comunisti.

art. 3
(art. 4 Vecchia Costituzione)

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro precario e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.


art. 4
(art. 5 e 7 Vecchia Costituzione)

L’Italia è divisa in tre regioni: la Padania, lo Stato del Vaticano e il Regno di Cosa Nostra e Camorra.

Lo Stato dipende dalla Chiesa Cattolica: la rifornisce di denaro, non gli fa pagare le tasse e ne esegue gli ordini economici, politici e sociali.

Lo Stato e la Mafia sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

art. 5
(art. 9 Vecchia Costituzione)

L’Italia paralizza lo sviluppo della cultura e sopprime la ricerca scientifica.


art. 6
(art. 10 Vecchia Costituzione)

La condizione del cittadino straniero è regolata in conseguenza al colore della sue pelle, della sua religione e dei suoi usi e costumi.

I bambini romeni devono registrare le loro impronte digitali.
art. 7
(art. 11 Vecchia Costituzione)

L’Italia non ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma promuove azioni militari con lo scopo di “portare la pace” nei Paesi in difficoltà e di difendere gli interessi economici delle lobby industriali più forti.


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DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

art. 8
(art. 21 Vecchia Costituzione)

Il Presidente del Consiglio è l’unico soggetto ad aver diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa può e deve essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

art. 9
(art. 25 Vecchia Costituzione)

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge, a meno che esso non sia una toga rossa. Chiunque ha la facoltà di non accettare il proprio giudice durante un porcesso a carico.

Solo il Presidente del Consiglio ha anche il diritto di depenalizzare i reati per i quali è accusato.

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RAPPORTI ETICO-SOCIALI

art. 10
(art. 29 Vecchia Costituzione)

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul tradimento.

La legge vieta il matrimonio tra i froci, in quanto cittadini inferiori e contro natura.

art. 11
(art. 34 Vecchia Costituzione)

La scuola è aperta a tutti.

Tutti, infatti, hanno diritto alla stessa educazione incompleta e fallace, impartita da insegnanti impreparati ed inesperti.

I capaci e i meritevoli devono emigrare all’estero per trovare una possibilità di lavoro.

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RAPPORTI ECONOMICI

art. 12
(art. 35 Vecchia Costituzione)

La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.

Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.

art. 13
(art. 36 Vecchia Costituzione)Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione inversamente proporzionale alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso appena sufficiente a pagare il mutuo della casa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dal datore di lavoro.

art. 14
(art. 39 Vecchia Costituzione)I sindacati possono stipulare contratti collettivi di lavoro a condizioni sempre più povere.

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RAPPORTI POLITICI

art. 15
(art. 35 Vecchia Costituzione)

La Repubblica tutela il lavoro precario in tutte le sue forme ed applicazioni.

Le morti sul lavoro sono sempre e comunque colpa degli operai.

art. 16
(art. 49 Vecchia Costituzione)

Tutti i cittadini possono associarsi liberamente per determinare la politica nazionale, tranne i noglobal. Gli scioperi sono puniti.

art. 17
(art. 53 Vecchia Costituzione)Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva, fatta salva la possibilità per le aziende di falsare i bilanci e per coloro che hanno redditi superiori alla media di rifiutarsi di versare il dovuto.

art. 18
(art. 54 Vecchia Costituzione)Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, ad esclusione del Presidente del Consiglio.

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IL PARLAMENTO

art. 19
(art. 56 Vecchia Costituzione)

La Camera dei deputati è eletta dai segretari di partito.

E' ammessa ed incoraggiata l'elezione di pregiudicati con sentenza passata in giudicato

art. 20
(art. 68 Vecchia Costituzione)

I membri del Parlamento sono al di sopra della legge.

Su di essi non possono essere effettuate intercettazioni, arresti, perquisizioni, processi o denunce. Al contrario, essi hanno diritto illimitato di offendere, delinquere e mentire.

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LA MAGISTRATURA

art. 21
(art. 101 Vecchia Costituzione)

La giustizia è amministrata in nome del Presidente del Consiglio.

I giudici sono soggetti soltanto al Presidente del Consiglio.

art. 22
(art. 104 Vecchia Costituzione)

La magistratura è un organo dipendente dalle decisioni del governo. Essa dipende esclusivamente dal Presidente del Consiglio, e rappresenta la metastasi della democrazia.

art. 23
(art. 107 Vecchia Costituzione)

I magistrati sono inamovibili, tranne nel momento in cui si avvicinano troppo a verità scomode che toccano politici di alto livello. In questi casi il loro trasferimento viene disposto personalmente dal Presidente del Consiglio o dal Minitro di Grazie e Giustizia, senza il loro consenso.

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NORME SULLA GIURISDIZIONE

Questa parte è stata eliminata dalla vecchia Costituzione in quanto ritenuta inutile.

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LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI

art. 24
(art. 101 Vecchia Costituzione)

La Padania è un ente autonomo con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla propria Costituzione.

Le organizzazioni criminali vengono considerate enti autonomi, partecipanti delle funzioni amministrative.

Milano è la capitale della Padania, Roma è la capitale dello Stato Vaticano, Napoli e Palermo, in coabitazione, del Regno di Mafia e Camorra.

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GARANZIE COSTITUZIONALI

art. 25
(art. 134 e 136 Vecchia Costituzione)

La Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi, previo consenso del Presidente del Consiglio.

Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge, il Presidente del Consiglio può decidere di sciogliere la Corte Cosituzionale.

art. 26
(art. 139 Vecchia Costituzione)

La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale.

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DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

art. I
(art. XII Vecchia Costituzione)

È permessa e incoraggiata la riorganizzazione, sotto diverse forme, del disciolto partito fascista.

art. II
(art.XIV Vecchia Costituzione)

La P2 è conservata come ente governativo e funziona nei modi stabiliti dal Piano di Rinascita.

La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato, ad esclusione del Presidente del Consiglio.

Data a Roma, addì 22 Settembre 2008.

Liberamente tratto da Alessio in Asia

domenica 18 gennaio 2009

Ciao Federico


Ciao Federico

ogni tanto torno a leggere sulle pagine del blog dei tuoi genitori l'evoluzione della tua triste storia, seguo il processo, le parole di tua madre e di tuo padre, guardo le foto e i filmati terribili, leggo i commenti.
Oggi però mi sono chiesto quale sia il tuo stato d'animo nel posto dove ti hanno spedito i quattro tutori dell'ordine, cosa pensi, cosa provi e mi sono immaginato che un pò ci compatisci, noi, così miseri ed indifesi da ricercare in un porcesso la possibilità di trovare uno scampo alle nostre follie quotidiane.
Abbiamo bisogno di giudici e di ore e ore di parole, arringhe, accuse, difese per ritrovare un umanità scomparsa, per poterci guardare in faccia e riconoscerci come esseri senzienti, capaci di ragionare ed amare, e non belve feroci pronte a mordere ed a scannare. Il tuo processo non serve per farti tornare a vivere e non serve nemmeno per spedire in prigione chi ti ha ammazzato, serve a tutti noi per esorcizzare la paura che un nostro simile vestito in divisa, con una scusa più o meno valida, colpisca noi o chi ci sta vicino, per far male, per ferire, per uccidere.
Abbiamo paura tutti perchè se chi sta in divisa invece che proteggerci sfodera il suo ancestrale istinto di morte con la scusa di un lavoro difficile , ed è vero che difficile nella misura in cui lo si esercita con dedizione, autorevolezza ed eticità, abbiamo paura perchè scopriamo che siamo esseri imperfetti, troppo imperfetti, e che le nostre belle parole, le nostre belle intenzioni, le nostre belle azioni, il nostro buonismo, sono solo una debole facciata, un esile filo d'erba dietro cui ci nascondiamo.
Siamo deboli Federico e tu lo sai, ci vedi affannarci per trovare una giustizia, una risposta positiva diversa, senza trovare nulla di tutto ciò e senza capire che questa ricerca è stupida perchè le risposte positive sono dentro di noi. Ci sorridi mestamente e ci compatisci.

martedì 13 gennaio 2009

lunedì 12 gennaio 2009

Camargue, Sud della Francia

"La Camargue è la zona umida a sud di Arles, in Francia, fra il Mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano" wikipedia.it.

Vi sono stato nell'ottobre del 2006, con mio papà, a trovare mio fratello che lavorava per una cantina che produce vino della zona. Ci ero già stato l'anno precedente, con morosa e amici formula doppia coppia, ed avevamo fatto un giro del sud della Francia vedendo città come Nizza, Avignone, Grass, Vence ed Arles. Da Arles poi avevamo fatto una puntata ad Aegue morte, nella camargue appunto, ed infine eravamo tornati a casa causa mancanza posto dove dormire e maroni un po' pieni.
La zona è famosa per il vino, il riso rosso, i cavalli bianchi e i tori. Si effettuano infatti una marea di corride, quelle che chiamano incruente o alla portoghese ovvero al toro viene messo un fazzoletto sul corno ed i partecipanti alla corrida devono riuscire a prenderlo senza farsi incornare, il toro non viene ammazzato (per lo meno pubblicamente). Legata alla corrida c'è la corsa dei tori, che vengono portati nell'arena, come a San Firmin a Pamplona, solo che qui invece che farsi inseguire gli autoctoni cercano di trattenere il toro tirandolo per la coda o prendendolo per le corna. Pare che ogni tanto qualcuno ci rimanga secco. Comunque ho avuto modo di venderne una in quanto nei giorni i cui ho pernottato a Gallician (dove stava mio fratello) era anche la festa del paese farcita da corride e bevute.



La Camargue, che ai tempi del primo viaggio era stata definita gogliardicamente la Lomellina della Francia, è sicuramente un posto pieno di fascino, molto selvaggio e particolare con gli allevamenti di tori e cavalli bianchi dappertutto. Ottobre poi è stato un buon periodo per visitarla con pochi turisti e molte feste nostrane a me parecchio gradite.

Mio fratello stava in un posto molto bello che potete vedere dalle foto, un agriturismo non ancora finito dei proprietari della cantina, che condivideva con il custode un marocchino simpaticissimo e un po' beone, che cucinava un tajin fenomenale.

Con papà e fratello di giorno giravamo nei posti circostanti Aeguemorte (capitale degli zingari), Nimes con arena romana perfettamente conservata (ce n'è una anche ad Areles)e Saintes Maries de la Mer dove la leggenda narra che sia sbarcata Maria Maddalena che alcune voci, invise ai baciapile, dicono fosse la moglie di Gesù e dalla prole dei sarebbe nata la dinastia dei Merovingi che regnò in Francia tra il V e l' VIII secolo. Alla Maddalena è dedicata la chiesa del paese, la sera baracavamo alla festa del paese, solo col fratellino però, bevendo pastis allungato con l'acqua a fiumi. Qui, tra i fumi dell'alcool, ho notato un usanza particolare, i francesi di queste parti, che già si distinguono per non usare il bidet come in tutto il resto della Francia, sono usi nel bar a buttare tutto per terra, mocci di sigarette, bicchieri, cartacce, cannucce etc etc, poi alla fine della serata quando il proprietario del bar è riuscito a spingere fuori anche l'ultimo ubriaco prende semplicemente una canna e spinge fuori, sulla strada, con potenti geti d'acqua tutta la sozzeria incredibile accumulata per terra. Usanza strana. C'è da dire che il mattino dopo la nettezza urbana passa immediatamente a pulire. Mah.

In generale è un bel posto che merita e poi intorno ci sono città bellissime come Avignone e Nizza, che oltretutto è anche molto divertente, e le sole cinque ore d'auto, molte meno per arrivare a Nizza, la fanno una metà facile e fuori dall'ordinario. Posto consigliato.
Francia Ottobre 2006

domenica 11 gennaio 2009

Fabrizio De Andrè, dieci anni dalla morte...

Dedico il post di oggi a Fabrizio, a dieci anni dalla sua morte. Uno dei più grossi rimpianti che ho è non essere mai riuscito ad andare ad un suo concerto.
Il più grande cantautore italiano di tutti i tempi, ma indicarlo solo come cantautore è riduttivo. Lui era un passo avanti, su tutti, su tutto.

Per consolarmi mi guardo e mi riguardo questo concerto, poco prima che ci lasciasse.

Primo tempo


Secondo Tempo

sabato 10 gennaio 2009

Austria

Nel frattempo che metto a posto il materiale fotografico relativo alla mia recente puntata in quel di Malta continuo nell'operazione "giostra della memoria" rinverdendo i fasti di antiche, oramai, vacanze.
Oggi tocca all'Austria paese a noi vicino territorialmente quanto lontano mentalmente, ed il perché lo sapete benissimo e non starò qui parlarne. Piuttosto vi racconto del giro che tutti possono fare senza spendere molto e vedendo posti e cittadine che meritano.
La gita, che risale all'Agosto 2006, vedeva coinvolti me (ma va) e la mia dolce metà ed aveva come meta principale, ovviamente, Vienna città che, pur risultando di un banale nel dirlo, non si può che definire splendidamente ferma ai suoi splendori imperiali.
Ma andiamo con ordine: la prima tappa partendo da Cremona e valicando il Brennero, viaggio in macchina che già di per se vale (l'ho già fatto decine di volte ma merita sempre), è Innsbruck cittadina piccola, nota più come meta di sciatori, e carina ma niente di più. Una passeggiata in centro può bastare, da lì ci spostiamo nella vicina Hall in Tirol, un piccolo borgo medioevale dove pernottiamo in un bed & breakfast gestito da una siura simpatica che alla mattina ci farà trovare una bella colazione a base di marmellate fatte da lei. Hall è il classico borgo di stampo medioevale, con mura, strade ciottolate e castelletto con torre, anche qui niente di speciale da vedere, la vera attrattiva è il paesaggio. Il giorno dopo siamo ripartiti direzione Vienna dove avevamo prenotato per dormire ma per la strada non ci siamo lasciati sfuggire la possibilità di fermarci a Salisburgo dove si incomincia a respirare il passato imperiale austriaco. La città è viva, frizzante, piena di gente e di luoghi da visitare tanto che il pomeriggio ci va stretto e riusciamo, si e no, a fare una passeggiata per farci un idea del posto per poi dover subito ripartire verso Vienna dove avevamo prenotato l'albergo. Ci dovremo tornare.
In serata arriviamo a Vienna dove passeremo tre giorni intensissimi: in serie ci sciroppiamo il Palazzo imperiale, l'Hofburg, il famosissimo Castello di Schönbrunn dove bazzicava Sissi, il Belvedere con i quadri di Klimt e Schiele poi il Duomo di Santo Stefano tanto bello quanto orrendamente sfruttato commercialmente (vedere per credere), l'Augustinerkirche con il monimento funebre a Maria Cristina d'Austria del Canova (capolavoro), e poi i musei, quello già detto del belvedere, il Kunistoriche e l'Albertina. Un concentrato di cultura che stende. Ho scritto ironicamente "sciroppato" ma non crediate che mi sia annoiato anzi solo che tre giorni per Vienna sono pochissimi, concentrati come lo sciroppo che va infatti allungato. Ovviamente un po' di svago ce lo siamo permessi tipo a pranzo mangiando le enormi wiener schnitzel accompagnate dall'immancabile boccale di birra (anche più di uno), poi il giro al Prater con la classicissima ruota panoramica (pensate che in alcune cabine sono attrezzate come sale da pranzo).
Sbriciolato sotto il peso della cultura dopo tre giorni abbiamo iniziato il rientro verso l'Italia con tappa a Graz. Cittadina graziosa, già capitale della cultura nel 2003 quando, per l'occasione, ha compiuto un restailing del centro cittadino inserendo nel tessuto urbano già esistente elementi ultramoderni, come l'isola a forma di chiocciola sul fiume Mur. Ci siamo ritornato più avanti, per visitarla meglio perché un giorno non c'è bastato.
Da Graz poi il rientro in Italia è agevole tramite il Tarvisio, un posto secondo agghiacciante.
Per concludere vi metto le, poche, foto: ai tempi non ero ancora dimestico con il fototelefono.

Austria - Agosto 2006

giovedì 8 gennaio 2009

2008 Darwin Awards

...ovvero le morti più stupide dell'anno appena trascorso.

I Darwin Awards sono premi molto particolari, vengono consegnato a coloro che si sono autoeliminati dalla vita terrena "impedendosi, così, di inquinare il mondo con la propria stirpe" (parafrasi libera da Full Metal Jacket). Molto darwiniano, molto cinico, molto vero.

Quest'anno la palma di morte più stupida del mondo va, a furor di popolo, a Adelir Antonio de Carli prete Brasiliano che, in onore a Lawn Chair Larry, ha tentato il volo trascinato da centinaia di palloncini gonfiato con elio, proprio come fece nel 1982 il buon Larry a cui ha dedicato la quasi impresa. Quasi perché Don de Carli, come si sarà potuto capire, è stato ritrovato, qualche giorno dopo, morto in mare. In volo, infatti, ha avuto dei problemi solo che quando ha cercato di mettersi in contatto con lo staff per farsi recuperare si è accorto che... il cellulare che aveva in dotazione aveva la batteria scarica. Cioè si era dimenticato di caricare la batteria del cellulare e questo motivo specifico gli è valso il massimo gradino del podio.

Il video dell CNN.


Il Sito dei Darwin Awardas

mercoledì 7 gennaio 2009

Buon 2009

Sono appena rientrato da Malta dove ho trascorso una vacanzuccia natalizia nella quale avevo cercato di dimenticare la deriva del mio paese, e ci ero riuscito (!!!), quand'ecco che lo schifo mi ri-assale.
Tra tutte le cose che oggi mi hanno fatto venire i brividi ce ne una.... una che non riesco a digerire, infatti può passare il fatto che Cannavaro se la prenda con Saviano (oramai è una moda tra gli imbecilli), passi che alcuni studenti di un liceo di Pontedera abbiano scoperto che nel Senato Italiano, da dove si dovrebbe governare l'Italia, vige il comandamento del "dolce far niente" (dai in fondo lo sapevamo tutti), passi che Canale 5 trasmetta uno speciale su Botti.... pardon Bettino Craxi riabilitandolo (ecchè ci stupiamo che Silvio ringrazi un vecchio amico), passi anche che il Papa, in questi giorni in cui nella SUA terra santa si stanno consumando le oramai "solite" violenze, se ne esca dicendo che
“l’amore divino, incarnato in Cristo, la legge fondamentale e universale del creato” e “che le stelle, i pianeti, l'universo intero non sono governati da una forza cieca, non obbediscono alle dinamiche della sola materia. Non sono, dunque, gli elementi cosmici che vanno divinizzati, bensì, al contrario, in tutto e al di sopra di tutto vi è una volontà personale, lo Spirito di Dio, che in Cristo si è rivelato come Amore”
a cui bisognerebbe rispondere "mavaffanculo" (ma in fondo anche qui sappiamo ben che a sto papa della pace non gliene frega un cazzo), passi tutto questo e tanto altro, ma vedere quel bastardo di Azouz Marzouk speculare sulla disgrazia della sua famiglia e la gente, la "bellagente" (come si autodefiniscono), che lo idolatra non mi va giù. Mi viene voglia di prendere un mitra e..... no forse è meglio se sto calmo va là. Buon 2009.