sabato 10 gennaio 2009

Austria

Nel frattempo che metto a posto il materiale fotografico relativo alla mia recente puntata in quel di Malta continuo nell'operazione "giostra della memoria" rinverdendo i fasti di antiche, oramai, vacanze.
Oggi tocca all'Austria paese a noi vicino territorialmente quanto lontano mentalmente, ed il perché lo sapete benissimo e non starò qui parlarne. Piuttosto vi racconto del giro che tutti possono fare senza spendere molto e vedendo posti e cittadine che meritano.
La gita, che risale all'Agosto 2006, vedeva coinvolti me (ma va) e la mia dolce metà ed aveva come meta principale, ovviamente, Vienna città che, pur risultando di un banale nel dirlo, non si può che definire splendidamente ferma ai suoi splendori imperiali.
Ma andiamo con ordine: la prima tappa partendo da Cremona e valicando il Brennero, viaggio in macchina che già di per se vale (l'ho già fatto decine di volte ma merita sempre), è Innsbruck cittadina piccola, nota più come meta di sciatori, e carina ma niente di più. Una passeggiata in centro può bastare, da lì ci spostiamo nella vicina Hall in Tirol, un piccolo borgo medioevale dove pernottiamo in un bed & breakfast gestito da una siura simpatica che alla mattina ci farà trovare una bella colazione a base di marmellate fatte da lei. Hall è il classico borgo di stampo medioevale, con mura, strade ciottolate e castelletto con torre, anche qui niente di speciale da vedere, la vera attrattiva è il paesaggio. Il giorno dopo siamo ripartiti direzione Vienna dove avevamo prenotato per dormire ma per la strada non ci siamo lasciati sfuggire la possibilità di fermarci a Salisburgo dove si incomincia a respirare il passato imperiale austriaco. La città è viva, frizzante, piena di gente e di luoghi da visitare tanto che il pomeriggio ci va stretto e riusciamo, si e no, a fare una passeggiata per farci un idea del posto per poi dover subito ripartire verso Vienna dove avevamo prenotato l'albergo. Ci dovremo tornare.
In serata arriviamo a Vienna dove passeremo tre giorni intensissimi: in serie ci sciroppiamo il Palazzo imperiale, l'Hofburg, il famosissimo Castello di Schönbrunn dove bazzicava Sissi, il Belvedere con i quadri di Klimt e Schiele poi il Duomo di Santo Stefano tanto bello quanto orrendamente sfruttato commercialmente (vedere per credere), l'Augustinerkirche con il monimento funebre a Maria Cristina d'Austria del Canova (capolavoro), e poi i musei, quello già detto del belvedere, il Kunistoriche e l'Albertina. Un concentrato di cultura che stende. Ho scritto ironicamente "sciroppato" ma non crediate che mi sia annoiato anzi solo che tre giorni per Vienna sono pochissimi, concentrati come lo sciroppo che va infatti allungato. Ovviamente un po' di svago ce lo siamo permessi tipo a pranzo mangiando le enormi wiener schnitzel accompagnate dall'immancabile boccale di birra (anche più di uno), poi il giro al Prater con la classicissima ruota panoramica (pensate che in alcune cabine sono attrezzate come sale da pranzo).
Sbriciolato sotto il peso della cultura dopo tre giorni abbiamo iniziato il rientro verso l'Italia con tappa a Graz. Cittadina graziosa, già capitale della cultura nel 2003 quando, per l'occasione, ha compiuto un restailing del centro cittadino inserendo nel tessuto urbano già esistente elementi ultramoderni, come l'isola a forma di chiocciola sul fiume Mur. Ci siamo ritornato più avanti, per visitarla meglio perché un giorno non c'è bastato.
Da Graz poi il rientro in Italia è agevole tramite il Tarvisio, un posto secondo agghiacciante.
Per concludere vi metto le, poche, foto: ai tempi non ero ancora dimestico con il fototelefono.

Austria - Agosto 2006

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